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Inter, de Boer abbassa la testa: “Deluso dalla squadra. Esonero? Chiedete alla società”

Torna a farsi rovente la panchina dell’olandese, dopo la sconfitta di Genova: “La qualità non basta e non è accettabile che la squadra cominci a giocare solo dopo 45 minuti”.
A cura di Alberto Pucci
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Un'altra batosta. Dolorosa e pericolosa. Il mondo Inter è di nuovo sottosopra, dopo la sconfitta contro la Sampdoria e i nuovi "rumors" intorno alla testa di Frank de Boer: oggi, più che mai, molto vicino ad un clamoroso esonero. Staccata di tredici punti dalla Juventus capolista, la formazione nerazzurra è stata sovrastata nel gioco dalla formazione di Giampaolo: apparsa molto più tonica e in partita di Handanovic e compagni.

Intervistato da Premium Sport, de Boer ha messo il dito nella piaga della sua squadra: "Sono molto deluso dal primo tempo che hanno fatto i miei – ha esordito l'olandese – Non è accettabile che la squadra cominci a giocare solo dopo 45 minuti. Rimango fiducioso e penso che si possa cambiare questo momento difficile, ma è fondamentale che la squadra migliori soprattutto come mentalità".

L'amarezza di Frank de Boer, appeso a un filo

Non saranno ore facile per l'ex allenatore dell'Ajax: "Le voci sull'esonero? Chiedete alla società. Io sto solo facendo il mio lavoro ed l'unica cosa che posso fare in questo momento – ha glissato il tecnicoIo ho sempre molta fiducia nella squadra e possiamo cambiare questo momento che è molto difficile. La qualità però non basta, e non riesco a capire il perchè di tanta differenza tra la sfida contro il Torino e quella contro la Sampdoria. Dobbiamo sempre dare il 100%. Non possiamo accettare il primo tempo fatto oggi. Ho visto spesso che la squadra sta bene, ma dobbiamo riuscire a giocare per tutta la partita, non solo dopo 20 o 45 minuti, oppure solo contro Juventus e Torino. Eder? E' un giocatore che vuole sempre vincere, ma ha giocato tanto in quest'ultimo periodo e ho preferito sostituirlo. Gabigol è un buon giocatore, ma per me non è ancora pronto per giocare".

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