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Inter, dal 2018 San Siro potrebbe diventare tutto nerazzurro (video)

Oggi primo importante incontro tra Comune e società. Se andrà bene si studierà il piano economico che dovrebbe partire fra tre anni e trasformare la ‘Scala del Calcio’ nella nuova Casa dell’Inter, mentre il Milan sta già lavorando al progetto dell’impianto di proprietà in zona Portello.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Casa dell'Inter potrebbe essere l ‘Scala del Calcio", lo Stadio "Meazza" dai più conosciuto con il semplice nome di San Siro oggi struttura condivisa tra Milan e Inter e concessa dal Comune di Milano che ne detiene la proprietà. Le due società pagano a testa un affitto di oltre 4 milioni annui con un contratto trentennale che però ha una clausola rescissoria senza aggravi nel caso una delle due società decidesse anzitempo di lasciare l'impianto per costruirne uno nuovo. Come sta avvenendo nel caso del Milan che ha presentato un progetto di uno stadio di proprietà da edificare in zona Portello a pochi metri dalla nuova sede rossonera. Per l'Inter invece, Erick Thohir aveva da subito pensato di ristrutturare proprio San Siro, trasformandolo nella nuova casa nerazzurra con un progetto che potrebbe iniziare già nel 2018 se si trovasse il – difficile – accordo con il Comune. Tutto per evitare di abbattere uno degli impianti più importanti e storici di Milano e ridare alla ‘Scala del Calcio' una nuova veste definitiva.

Nel 2016 si giocherà proprio a San Siro la finale di Champions League e potrebbe essere questo evento il classico canto del cigno dell'impianto milanese se in questi giorni la dirigenza nerazzurra e i rappresentanti del Comune trovassero l'accordo per dare vita alla nuova idea di Erick Thohir: uno stadio di proprietà da circa 55 mila posti (abbattendo il terzo anello costruito sulla scia di Italia 90 e mai realmente utile in termini di incasso), completamente ristrutturato ma sfruttando la struttura già esistente. Un compito non facile per i piani urbanistici e per i complessi costi dell'operazione ma sembra proprio che il magnate indonesiano non voglia mollare la presa.

Oggi ci sarà il primo incontro tra il CEO dell'Inter Michael Bolingbroke e l'assessore allo sport del Comune di Milano, Chiara Visconti: da entrambi le parti c'è il concreto interesse nel chiudere al meglio la trattativa anche se non sarà facile. La prima spinta l'ha data indirettamente il Milan che ha prima identificato l'area di Rho oggi dedicata all'Expo2015 e poi ha virato pesantemente su un impianto ‘cittadino' in piena area Portello. Se i rossoneri otterranno ogni concessione e verrà approvato il piano per la nuova casa milanista, ci potrebbe essere un'accelerazione perché San Siro non si trasformasse in una cattedrale nel deserto con il rischio che anche l'Inter optasse per altre soluzioni.

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