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Inter-Celtic, una sfida che sa di storia

I precedenti tra le due squadre vedono una sorta di parità ma giocare contro gli scozzesi è sempre difficile. Come finirà?
A cura di Vito Lamorte
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L'urna di Nyon non è stata propriamente benevola con le squadre italiane. Una delle sfide più suggestive è sicuramente quella tra l'Inter e il Celtic Glasgow. La squadra di Roberto Mancini si giocherà l'accesso agli ottavi di finale dell'Europa League contro la squadra cattolica della capitale scozzese in una sfida che fa tornare indietro con la mente agli anni '60/'70. L'andata si giocherà il 19 febbraio al Celtic Park, il ritorno si terrà il 26 a San Siro. L'ultima volta che le due squadre si sono incontrate risale a 42 anni fa. Sarà il terzo confronto tra le compagini dopo i due precedenti, entrambi in Coppa dei Campioni: la finale del 1967 e la semifinale del 1972.

1967: la fine della Grande Inter

Il primo confronto, il più importante, fu la finale di Coppa Campioni del 1967 di Lisbona persa dalla Grande Inter di Helenio Herrera per 2-1. I nerazzurri erano favoriti e nonostante l'assenza di Suarez, passano in vantaggio con Sandro Mazzola che trasforma un calcio di rigore. Dopo il vantaggio, i nerazzurri, vinti dal caldo torrido della capitale lusitana, cedono di schianto sul piano fisico e soccombono sotto i colpi di Gemmell e Chalmers. Il piattone sotto porta del numero 9 chiuse di fatto il ciclo della Grande Inter. La squadra di Herrera in quei pochi giorni di primavera perse la Coppa dei Campioni, lo scudetto a Mantova, nell'ultima gara; e persino l'accesso alla finale di Coppa Italia contro il Padova il 7 giugno.

1972: la rivincita nerazzurra

Dopo 5 anni l'Inter eliminò il Celtic Glasgow in semifinale Coppa Campioni. Era il 1972 e la squadra nerazzurra era guidata da Ivanoe Fraizzoli e da Gianni Invernizzi. Le due squadre pareggiarono per due volte per 0-0 al Meazza e al Celtic Park. Ci vollero i calci di rigori per decretare la vittoria per 4-5 dei milanesi. Questa è la sequenza dei calci di rigore: Deans fuori, Mazzola gol, Craig gol, Facchetti gol, Johnstone gol, Frustalupi gol, McClosky gol, Pellizzaro gol, Murdoch gol, Jair gol. Una particolarità di quella squadra era la presenza di 10 italiani su 11. Un po' diverso da quello che accade oggi. Molti hanno paragonato la gara di ritorno di questa semifinale con la semifinale della Champions League del 2010 a Barcellona. A differenza della gara del Camp Nou, dove l'Inter poteva anche perdere 1-0, a Celtic Park i nerazzurri dovevano solo vincere e così fu. Dopo aver portato la partita ai supplementari e poi ai rigori i nerazzurri hanno segnato tutti i penalty e si sono aggiudicati la finale di Rotterdam. La squadra meneghina perse poi la finale contro l'Ajax di Cruijff.

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