Iniesta, cuore blaugrana: “Tornerò al Barcellona, voglio allenare i giovani”

Nonostante sia volato in Giappone per chiudere la sua straordinaria carriera, per tutti i tifosi Iniesta è come se non fosse mai partito. Nessuno ha infatti dimenticato l'illusionista blaugrana e in molti continuano a tifare per lui anche ora che veste la maglia del Vissel Kobe nel campionato giapponese. Lontano dagli occhi ma sempre vicino al cuore, "Don Andres" è stato intervistato dal sito del Barcellona: una lunga chiacchierata, nella quale ha anche lasciato aperta una porta ad un clamoroso ritorno a Barcellona.
"Per ora le nostre storie continueranno su due strade diverse, ma spero di poter fare ritorno a La Masia in futuro, la vedo come casa mia. E spero un giorno di poter trasmettere ai giovani tutto ciò che ho imparato in questi anni – ha spiegato – L'addio del "Camp Nou"? Quanto mi è accaduto in quei giorni è stato qualcosa di incredibile, di magico. Non dimenticherò mai quei momenti".
La vita in Giappone dell'illusionista
"In Giappone sto bene – ha continuato Iniesta – Ho conosciuto persone volenterose di aiutare il prossimo, oltre che ottimi compagni di squadra, così come lo staff. Il club non si è mai qualificato per l'Asian Champions League e farlo sarebbe un enorme risultato. Sono davvero entusiasta di poter vivere questa esperienza e credo di aver preso la giusta decisione. Questa parentesi della mia carriera sta facendo bene a me e alla mia famiglia, anche se siamo lontani da amici e parenti".

Il cuore blaugrana
Dopo due vittorie nelle prime due giornate di campionato, il Barcellona viaggia spedito verso l'inizio della fase a gironi di Champions League: obiettivo numero uno per la squadra di Ernesto Valverde. "Il Barcellona? Non lo perdo di vista. Lo seguo sempre – ha concluso Iniesta – Il gruppo è forte, possono contare sia su giocatori di esperienza che su giovanissimi, che daranno profondità alla rosa e carattere. Speriamo che si arrivi a fine stagione con tutti i trofei ancora a disposizione. Messi? Anche se non indossa la fascia di capitano è come se lo fosse. La quadra c’è, il gruppo anche: la situazione per lui è ideale".