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Inghilterra, grave Ray Wilkins: l’ex Milan è in coma dopo un attacco cardiaco

L’ex centrocampista rossonero e vice allenatore di Ancelotti al Chelsea, è ricoverato in coma in un ospedale di Londra dopo un infarto che lo ha colpito nella tarda serata di ieri.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo i problemi degli scorsi anni, quando dichiarò di essere diventato un alcolizzato, Ray Wilkins sta ora combattendo una battaglia molto più dura. L'ex centrocampista e vice allenatore del Chelsea di Ancelotti, è stato infatti colpito da un attacco cardiaco nella tarda serata di ieri mentre si trovava nella sua abitazione. In seguito all'infarto, Wilkins sarebbe crollato a terra e avrebbe battuto violentemente la testa. Trasportato d'urgenza al St George's Hospital di Tooting, nel sud di Londra, il 61enne inglese è ora ricoverato in coma farmacologico e le sue condizioni sarebbero state definite molto gravi. "E' in terapia intensiva – ha riferito al "Daily Mirror", la moglie Jackie – Non è affatto in buono stato. Sta molto male. E' un momento molto difficile per la nostra famiglia e sapremo qualcosa soltanto nei prossimi giorni, dopo un ulteriore controllo".

L'arrivo a Milano, prima dell'era del Cavaliere

Attualmente commentatore televisivo e reduce dall'esperienza come vice allenatore all'Aston Villa, Wilkins è rimasto nel cuore di molti tifosi di Chelsea, Manchester United e della nazionale inglese negli anni Settanta-Ottanta, dove ha giocato 84 partite e per dieci volte ne è stato anche capitano. Ray Wilkins è inoltre molto amato anche dai tifosi del Milan, che lo accolsero nell'estate del 1984 dopo il blitz a Manchester dell'allora presidente Giussy Farina e del vice presidente Gianni Rivera. Soprannominato da tutti "Razor" (Rasoio), l'inglese arrivò a Milano insieme al connazionale Mark Hateley e contribuì a traghettare il Milan dalla vecchia gestione societaria a quella che poi si rivelò vincente con l'ingresso di Silvio Berlusconi.

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Quel derby vinto con Hateley

Con la maglia rossonera Wilkins disputò 105 partite, realizzando tre gol (2 in campionato e uno in Coppa Italia), e mise la sua firma su alcune partite storiche del club milanese. La prima, un derby indimenticabile per tutti i tifosi milanisti: quello del famoso gol di Mark Hateley. In quell'ottobre del 1984, Wilkins era infatti in campo a fianco del compianto Agostino Di Bartolomei: autore della rete del pareggio, dopo il vantaggio di Altobelli. La seconda, invece, è lo spareggio per andare in Coppa Uefa del maggio 1987. Quella partita, che Milan e Sampdoria giocarono a Torino e che fu risolta da Massaro nei tempi supplementari, è rimasta nella memoria perché rappresentò lo sparti acque della storia della società rossonera. Dopo aver esonerato Liedholm, Berlusconi ebbe infatti la sua prima grande intuizione: mettere in panchina Fabio Capello. Poche settimane dopo la vittoria con i blucerchiati, stupì tutti presentando un certo Arrigo Sacchi.

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