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Infortunio Mattiello, le condizioni: operazione riuscita, torna tra 6 mesi (video)

Il giovane terzino del Chievo – di proprietà della Juventus – è stato operato d’urgenza nella serata di domenica. Intervento perfettamente riuscito con tempi di recupero già decisi: sei mesi di rieducazione e poi di nuovo in campo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il dolore, la paura, la rabbia mista a delusione e poi la rinascita e la speranza: per Federico Mattiello è stata una domenica da ricordare sia per il bruttissimo infortunio rimediato nel match contro la Roma per l'intervento di Nainggolan, sia per l'ottima riuscita dell'operazione avvenuta in serata e la diagnosi di un pronto e completo recupero. La frattura esposta di tibia e perone, ovviamente, aveva lasciato senza parole facendo immediatamente capire la gravità di quanto successo. Da lì, subito le ipotesi e le diagnosi della prima ora che non garantivano certezze. Poi nella serata di domenica, lo staff medico del Chievo Verona, di comune accordo con quello della Juventus , ha deciso di intervenire chirurgicamente sulla gamba del terzino. Con ottimi risultati. Così il giovane terzino – il cui cartellino è proprio bianconero – potrà tornare in campo quest'estate, fra sei mesi per iniziare la preparazione in vista della prossima stagione.

A fare chiarezza sui tempi di recupero di Mattiello, è stato direttamente il medico sociale bianconero Tencone che h spinto per l'immediato intervento chirurgico e che ora può ritenersi soddisfatto anche sui tempi di recupero: "Con questo tipo di infortunio traumatico la prognosi è di almeno 6 mesi. Noi della Juventus siamo qui per essere vicini al nostro giocatore, ma abbiamo massima fiducia nei confronti dei colleghi del Chievo e nel primario che ha effettuato l’intervento".  A conferma dell'ottima riuscita dell'operazione è arrivato in mattinata anche il comunicato ufficiale del Chievo sul proprio sito internet.

Il calciatore resterà in osservazione nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar e sarà costantemente monitorato prima di sciogliere la prognosi in maniera definitiva. L’intervento, durato due ore, si è reso necessario in seguito a uno scontro di gioco che ha causato una frattura esposta della tibia e del perone della gamba destra del giocatore. Ad eseguire l’intervento è stato il professor Claudio Zorzi con la collaborazione del dottor Stefano Rigotti e dei chirurghi Nicola Godi e Arcangelo Russo, alla presenza del responsabile sanitario del ChievoVerona Giuliano Corradini.

Sull'incidente al giocatore è intervenuto anche Andrea Pastorello, agente di Federico Mattiello: "Ora siamo certamente più sereni. Il decorso dopo l'incidente è stato tranquillo, così come lo è sempre stato Federico. Nella notte si è deciso di operare non perchè ci fossero delle complicazioni, ma perchè c'erano le condizioni favorevoli per intervenire fin da subito. Ho avuto modo di parlare con il ragazzo stamane via sms, sta bene, è molto dispiaciuto ed arrabbiato dal punto di vista sportivo. Nainggolan? E' uno che entra duro, è vero, ma anche Federico è uno che non toglie mai la gamba. Non è colpa di nessuno, sono incidenti che possono capitare".

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