Incidenti a Liverpool, cosa rischia la Roma e quali sanzioni avrà (quasi) di sicuro
È una brutta settimana quella sta che per terminare per la Roma: i giallorossi giocheranno in casa contro il Chievo Verona ma il pensiero all'interno della società va agli strascichi pesanti che potrebbero esserci dopo gli scontri avvenuti all'esterno dello stadio di Anfield Road prima della partita di andata della semifinale di Champions League con il Liverpool e ha visto il ferimento alla testa del tifoso dei Reds, Sean Cox, che lotta tra la vita e la morte.

L'episodio ha scosso l'ambiente UEFA e l'ente che governa il calcio nel Vecchio Continente è intenzionato a fare giustizia per evitare che eventi del genere non accadano anche nel ritorno di Roma, dove sono attesi almeno 3500 tifosi inglese che seguiranno la loro squadra. Potrebbero esserci sanzioni importanti per la squadra capitolina e secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, dovrebbe essere comminata una sanzione economica oltre al divieto di trasferte ai suoi tifosi. Dovrebbe essere evitata l'eventualità dell'esclusione dalle coppe europee, ovvero la punizione più drastica tra tutte.
Il presidente della Roma, James Pallotta, ha telefonato al presidente dell'UEFA, Aleksander Ceferin, e al suo conterraneo Tom Werner, proprietario del Liverpool, ai quali ha offerto la massima disponibilità a collaborare per fare luce su quello che è accaduto in terra inglese pochi minuti prima della gara di Anfield. Intanto, la società giallorossa ha espresso tutta la sua vicinanza allo sfortunato supporter del Liverpool con un tweet abbastanza eloquente che non ha bisogno di spiegazioni e interpretazioni:
Questo per noi non è il momento di parlare di calcio. Le nostre preghiere sono per Sean Cox e per la sua famiglia. Il suo recupero e la sicurezza di tutti i tifosi che assistono a una partita di calcio sono le uniche cose che contano adesso.