904 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Incidenti a Liverpool: “13 contro 1”, il racconto dell’aggressione dei tifosi della Roma

I parenti del tifoso del Liverpool che lotta tra la vita e la morte dopo gli incidenti nel pre-partita del match di Champions raccontano l’aggressione. Nel frattempo i tifosi della Roma arrestati smentiscono le violenze sul tifoso dei Reds. Per loro è caduta l’accusa di tentato omicidio.
A cura di Marco Beltrami
904 CONDIVISIONI

Quello che è successo sul terreno di gioco di Anfield in Liverpool-Roma purtroppo è passato in secondo piano. I fatti accaduti prima della sfida valida per l'andata delle semifinali di Champions con gli incidenti tra i tifosi scoppiati nei pressi degli impianto dei Reds hanno fatto il giro del mondo e tutti ora non possono che fare il tifo per Sean Cox, il sostenitore della squadra inglese che lotta tra la vita e la morte con gravi danni cerebrali. Questo il risultato più grave degli scontri che hanno portato a 9 fermi (5 tifosi italiani e 4 britannici), con due sostenitori della Roma, Filippo Lombardi di 21 anni e Daniele Sciusco di 29 arrestati con l'accusa di aggressione, lesioni gravissime e disordini violenti

Scontri tra tifosi prima di Liverpool-Roma, la ricostruzione

Tutto è accaduto durante all'Albert Pub, uno dei principali luoghi di ritrovo per i tifosi del Liverpool. Qui sono entrati in azione 80 pseudotifosi della Roma, che incappucciati  e armati di mazze, bastoni, tubi di gomma si sono scagliati contro i rivali. Un vero e proprio assalto che è stato registrato da alcuni testimoni con smartphone e dispositivi portatili, che con i filmati delle telecamere presenti nella zona aiuteranno le forze dell'ordine nelle indagini che hanno già portato al fermo di 5 tifosi italiani e 4 britannici.

Immagine

Ecco come i tifosi della Roma sono entrati in azione a Liverpool

A fare chiarezza su quanto accaduto ci hanno pensato anche i vertici dell'ordine pubblico italiano. Fondamentale ricostruire il comportamento degli ultrà giallorossi che, come riportato da Corriere.it "Se capita l'occasione sono pronti a fare a botte. Approfittano di ogni spazio libero che gli viene concesso". E purtroppo di spazio ne hanno avuto moltissimo, al punto di poter operare senza premeditazione ("Non c'è un copione, ci si adatta sul momento. Meglio ancora se la polizia non si fa viva". Arrivati in aereo a Manchester, si sono spostati a Liverpool in treno percorrendo poi, in circa 200 unità, 4 chilometri a piedi ("Come se gli inglesi andassero da Termini alla Sud senza incontrare un poliziotto. Assurdo"). Una situazione assurda in quanto gli è stato praticamente concesso di fare tutto e di presentarsi poi sul luogo dell'assalto, ovvero un noto punto di ritrovo per i sostenitori avversari, armati di mazze, bastoni, tubi di gomma. E qui gli 80 facinorosi sono entrati in azione con le conseguenze che ormai conosciamo.

L'aggressione a Cox, il tifoso del Liverpool in fin di vita

E a dare l'idea della violenza con cui si è verificata l'aggressione, ci sono anche le testimonianze dei parenti di Sean Cox. Quest'ultimo attualmente si trova in gravissime condizioni, in coma farmacologico con pesanti danni cerebrali. Al Mirror e al Liverpool Echo, i familiari dello sfortunato sostenitore dei Reds hanno dichiarato: "L'aggressione sarebbe stata compiuta da 13 teppisti". Una vera e propria guerriglia, che rappresenta una delle pagine più nere del calcio moderno.

Chi sono i due tifosi della Roma arrestati, per loro cade l'accusa di tentato omicido

Per i disordini sono stati arrestati due tifosi della Roma, ovvero  Filippo Lombardi, 21 anni e Daniele Sciusco, di 29 anni. Inizialmente i due sembravano essere finiti in manette con l'accusa di tentato omicidio, e invece  a loro sono stati contesta contestati i reati di aggressione, lesioni gravissime e disordini violent. Secondo quanto riportato da Gazzetta.it, gli ultrà capitolini hanno respinto tutte le accuse relative alle violenze sul tifoso dei Reds, affermando a più riprese nel corso dell'interrogatorio di non essere stati tra i responsabili del pestaggio di Cox. In merito ad altre contestazioni invece i due si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere come riferito dal loro legale in Italia.

La nota della Polizia inglese sui due tifosi

Queste la nota a proposito delle accuse dei due arrestati della polizia locale: "Possiamo confermare che i nostri detective hanno incriminato due uomini italiani in seguito agli incidenti avvenuti all'Anfield martedì 24 aprile in cui un 53enne è rimasto seriamente ferito. Il 20enne Filippo Lombardi è stato incriminato per tumulti e per aver inflitto lesioni fisiche gravi; il 29enne Daniele Sciusco per disordini violenti. Entrambi restano in detenzione e devono comparire di fronte alla South Sefton Magistrates Court oggi. Mentre la vittima rimane ricoverata in condizioni critiche presso il Walton Neurological Centre"

904 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views