In Serie A Buffon nel club dei 600 con Maldini, Zanetti e Totti

Il presunto discorso di Gigi Buffon fatto ai compagni di squadra dopo il pareggio con il Lione ha destato scalpore. "In Italia si scansano, in Europa no" (versione fornita dalla Gazzetta e smentita dalla Juventus) null'altro è che un concetto ribadito spesso e portato all'attenzione dei media anche di recente. Ricordate la partita dei bianconeri contro il Napoli? Arrivò sì la vittoria, ‘aiutata' soprattutto da quell'incredibile errore commesso in fase difensiva dai partenopei, ma la prova della squadra non lasciò soddisfatto il capitano.

"Per vincere in Europa serve altro", disse allora facendo i complimenti agli avversari per la personalità mostrata allo Stadium, il modo in cui avevano impostato il match e la capacità di aver fatto soffrire la ‘vecchia signora' dinanzi al proprio pubblico. Può una squadra che coltiva progetti ambiziosi anche al di fuori della Serie A esprimere prestazioni del genere? Può una squadra che ha in pugno la qualificazione e il primo posto nel girone di Champions sprecare tutto come contro il Lione? No, assolutamente. Perché se investi 90 milioni su un attaccante – Higuain – per avere un asso nella manica in Coppa e poi lo ‘giochi male' allora qualcosa non va. E allora non è difficile intuire quale possa essere il pensiero del portiere sempre sotto i riflettori.

In Serie A lo è anche per un'altra ragione che travalica le polemiche innescate dalle sue frasi: contro il Chievo Verona Buffon a gara numero 600 nel massimo campionato italiano (168 le partite in A col Parma, 432 in A con la Juve). Un particolare che iscrive il suo nome nella speciale cerchia di calciatori che hanno toccato tale quota di presenze. A farne parte sono Paolo Maldini (647), Javier Zanetti (615) e Francesco Totti (607). Con la dodicesima giornata ai piedi del podio ci sarà anche il numero uno bianconero.