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In Champions Forlan non può giocare, Nocerino sì. Il regolamento Uefa parla chiaro, non per l’Inter

L’errore macroscopico della dirigenza nerazzurra ha creato imbarazzo nell’Inter creando un danno d’immagine a livello internazionale molto importante. Moratti pedita provvedimenti, Gasperini studia l’Inter Europea senza l’uruguagio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Diego Forlan

E' possibile che non si poteva evitare l'errore della convocazione di Forlan nella lista 2011-2012 dell'Inter in Champions League? A vedere quant'è successo sembrerebbe di no, eppure resta fortissimo il sospetto di una leggerezza quasi paradossale del club campione del Mondo in carica che ha combinato un guaio da società inesperta e provinciale. Infatti, se da un punto di vista del collettivo e della potenzialità, l'Inter perde sì qualcosa ma nemmeno più di tanto mantenendo integro quasi nella sua totalità il reparto offensivo (Milito, Pazzini, Zarate, Coutinho), da un punto di vista della nomea e dell'immagine, il danno è pesantissimo.

Diego Forlan

I REGOLAMENTI PARLANO CHIARO – Proprio per questo Massimo Moratti è apparso subito irretito dalla comunicazione Uefa che annunciava l'impossibilità del neo acquisto uruguaiano a disputare con la maglia nerazzurra la Champions League fino allo scadere del 2011. Infatti, Diego Forlan, inserito nella lista Champions dell'Inter, è stato prelevato in agosto dall'Atletico Madrid dopo che con il club spagnolo aveva già disputato due incontri di prleminari di Europa League e con la stessa società iberica regolarmente iscritta alla competizione continentale pronta al via. I regolamenti internazionali parlano chiaro – ma forse non per alcuni dirigenti e responsabili nerazzurri: "Come regola, un giocatore non può giocare in una competizione UEFA per club (cioè UEFA Champions League e UEFA Europa League, ma non Supercoppa UEFA) per più di un club nel corso della stessa stagione. Eccezionalmente, tuttavia, un giocatore che è stato schierato nelle qualificazione al primo, secondo o terzo turno di UEFA Champions League o UEFA Europa League ha il diritto di giocare in UEFA Champions League e UEFA Europa League per un altro club a partire dalla fase a gironi, a condizione che la sua ex squadra non si è qualificata per la fase a gironi delle due UEFA Champions League e UEFA Europa League, inoltre, a partire dall'inizio del round di 16 (turno di 32 per la UEFA Europa League), un giocatore può essere registrato in base al paragrafi 18,18-18,21 seguenti. Un giocatore sostituto che non è stato messo in campo ha il diritto di giocare per un altro club concorrente nella UEFA Champions League o UEFA Europa League nel corso della stessa stagione".

Diego Forlan

NOCERINO SI', FORLAN NO: L'IRA DI MORATTI – Pochi dubbi, anzi nessuno. Eppure all'Inter è scoppiato il caos. Subito si è vociferato – guardando sull'altra sponda del Naviglio, quella rossonera – della stessa situazione per Nocerino, acquisto last-minute del Milan ad agosto. Anche il centrocampista della Nazionale aveva disputato con la maglia del Palermo le qualificazioni in Europa League e quindi è stato considerato alla stessa stregua di Forlan. Per la serie, mal comune mezzo gaudio. E invece no. Per il neo milanista la situazione è radicalmente differente: il Palermo, infatti, è stato eliminato dalla competizione e quindi il giocatore è ‘libero‘ di poter giocare in Europa da subito con qualsiasi altra maglia, senza alcuna restrizione normativa. Un dettaglio che fa la differenza e ha salvato il Milan – dove di certo saranno stati più attenti e scrupolosi nel verificare e controllare i regolamenti – da una brutta figuraccia internazionale.

Diego Forlan

GASPERINI MEDITA SNEIJDER CON MILITO E PAZZINI – Da un punto di vista tattico, qualcosa cambia anche se non molto. Diego Forlan non giocherà in Europa fino a gennaio e si ritroverà nella stessa situazione di un anno fa di Giampaolo Pazzini quando quest'ultimo venne acquistato dall'Inter a gennaio dalla Sampdoria dopo che aveva già disputato le partite in Champions con la maglia blucerchiata. Per il ‘Pazzo‘ l'esclusione fu quasi una manna: concentrandosi in campionato fu tra gli artefici della rimonta sul Milan che poi naufragò nel secondo derby perso contro i rossoneri. Anche in questo caso, Forlan potrà concentrarsi sul campionato fino a gennaio, periodo in cui – se l'Inter approderà alla seconda fase – verranno stilate nuove liste e potrà regolarmente essere inserito. Nel frattempo, in Champions League, Gasperini potrà ‘divertirsi' con Milito e Pazzini, Sneijder e Zarate, con una pedina in meno nella propria scacchiera ma ugualmente un reparto offensivo di tutto riguardo. Potrebbe ‘accontentare' Moratti mettendo l'olandese da classico trequartista dietro alle due punte Pazzini-Milito oppure gestire la presenza di Zarate inserendo l'ex laziale con Sneijder e partire con una unica punta in avanti, giocando sugli inserimenti dalle fasce. Certo è che l'esclusione di Forlan, sulla carta conferisce a Diego Milito – dopo la partenza in avanti del totem Eto'o – ancor più responsabilità europea: nell'anno del Triplete, il ‘Principe‘ si rivelò spesso determinante, oggi è colui che nell'attacco dell'Inter non solo ha più esperienza internazionale ma ha anche più militanza in nerazzurro ed è chiamato a trascinare i propri compagni. Non è cosa da poco che Milito conosca da tempo Gasperini che già l'ha avuto al genoa insieme a Thiago Motta e questa nuova responsabilità (anche per i 32 anni che porta addosso) potrebbe essere la giusta molla per farlo rinascere.

Diego Forlan

IL DANNO D'IMMAGINE DELL'INTER CAMPIONE DEL MONDO – Da un punto di vista dell'immagine, invece, l'Inter ne esce a pezzi. I nerazzurri sono campioni del mondo in carica e hanno commesso una leggerezza da provinciale. Massimo Moratti è giustamente irato e probavilmente sta meditando qualche provvedimento perchè il tutto non può passare impunito: sarebbe un pericoloso precedente tra i suoi collaboratori spesso – in passato – attori di contrastanti vedute all'interno della gestione tecnica. Oltretutto, elemento forse secondario ma comunque di rilievo, visto che in questo calciomercato proprio Moratti si era distinto per una campagna acquisti basata sulla morigeratezza e il controllo di ingaggi e cartellini, avrebbe potuto giocarsi un piccolo sconto sul giocatore se solo qualcuno l'avesse avvertito dell'impossibilità di schierarlo in Coppa. Forlan è arrivato in nerazzurro con un rapporto qualità-prezzo assolutamente eccellente: 5 milioni per un campione che ha trascinato l'Atletico alla vittoria in Coppa UEfa e nella Supercoppa Europea (vinta proprio contro l'Inter) e la Nazionale alle fasi finali dei Mondiali in Sudamerica e alla vittoria nell'ultima Coppa America. Eppure, uno sconticino ulteriore probabilmente l'avrebbe strappato al club spagnolo forte dell'ultilizzo a metà, fino a fine anno, del giocatore. Invece è arrivata la beffa, con infiocchettato un bel danno d'immagine. Nella speranza che non sopraggiunga anche quello sportivo con una eliminazione anzitempo.

Allora sì che tutti potranno vedere l'altro Moratti: il Moratti furioso.

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