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Immobile e Icardi volano tra i marcatori. Quagliarella e Dybala superano Mertens

La 30esima giornata di Serie A ha incoronato ancora una volta Immobile e Icardi come autentici bomber assoluti di questo campionato. Da incorniciare anche il campionato di Quagliarella, adesso al terzo posto con 18 gol con Dybala.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Ben 23 gol realizzati soltanto nelle 7 gare giocate tra le 12.30 e le 15.00, 5 quelli messi a segno alle 18.00 e 3 nel posticipo serale tra Juventus e Milan per un totale di reti in questo turno di Pasqua pari a 31. Un vero e proprio exploit per il nostro campionato questa 30esima giornata di Serie A che ha visto andare in gol diversi calciatori. Ma protagonisti assoluti di questo turno sono stati sicuramente i bomber con la lotta al vertice tra Icardi e Immobile che continua a fare scintille a suon di doppiette, insaccate dai due attaccanti di Inter e Lazio, rispettivamente contro Verona e Benevento. Ma non possiamo di certo tralasciare il nuovo ritorno al gol di Edin Dzeko che sta trovando una certa regolarità nonostante il deludente pari della Roma a Bologna.

Da sottolineare però, anche le marcature di Iago Falque, sempre più trascinatore di questo Torino di marca Mazzarri e di Petagna che ha realizzato il primo dei 2 gol rifilati dall’Atalanta all’Udinese di Oddo. Ma andiamo dunque ad approfondire questi e gli altri gol messi a segno in questa entusiasmante 30esima giornata di Serie A. Fuochi d’artificio finali soprattutto nei posticipi di Reggio Emilia e Verona, con Quagliarella protagonista che però non basta alla Samp, e all’Allianz Stadium nel big match di giornata.

Doppietta e primato in testa sempre di Immobile

L’occasione era di quelle ghiotte. Affrontare un Benevento già praticamente retrocesso (manca solo la matematica) e all’Olimpico e realizzare quanti più gol possibili per incrementare il suo score personale in classifica marcatori. Era proprio questo l’obiettivo di Ciro Immobile. L’attaccante laziale però, per quasi 60’, ha dovuto fare i conti con la squadra campana che non ha concesso nulla passando, dopo il pari di Cataldi, in vantaggio addirittura con Guilherme.

La sua doppietta è maturata nella ripresa dopo che già solo 19’ aveva messo a segno il primo vantaggio Lazio. Una doppietta, la sua, che ha tenuto ancora a debita distanza il temibilissimo Icardi che in due giornate ha messo a segno già 6 gol. Per l’attaccante biancoceleste, ad oggi, sono 26 le marcature in Serie A, 36 se si considerano anche le coppe. Una stagione davvero da incorniciare che potrebbe essere resa ancor più entusiasmante anche dalla conquista della Scarpa d’Oro. Ciro ci crede, ma ‘Maurito’ è una vera spina nel fianco.

La prestazione di Immobile contro il Benevento (SofaScore)
La prestazione di Immobile contro il Benevento (SofaScore)

Icardi non molla alle spalle di Ciro

L’avevamo lasciato festeggiare, sorridente, 15 giorni fa, all’interno del suo ex stadio, quello che l’ha visto consacrarsi e lanciarsi in maniera netta nel grande calcio. Il poker di gol di Mauro Icardi a ‘Marassi’ contro la Sampdoria, prima della sosta delle Nazionali, ha dato il via libera al bomber argentino per provare a mettere ulteriormente pressione a Ciro Immobile per la conquista della vetta della classifica marcatori.

Il numero #9 dell’Inter infatti, non ha perso tempo e anche contro il Verona a ‘San Siro’, c’ha impiegato solo 38 secondi per mettere a segno il primo dei 2 gol totali realizzati poi nel 3-0 rifilato ai ragazzi di Pecchia. Una doppietta che per un attimo l’aveva visto agganciare proprio l’attaccante della Lazio in testa, prima che Ciro cominciasse poi il suo show personale contro il Benevento mettendo a segno l’altra doppietta di giornata che lo ha rilanciato ancor più in vetta a quota 26.

I numeri di Icardi con il Verona (SofaScore)
I numeri di Icardi con il Verona (SofaScore)

Sembra aver finalmente messo per un attimo da parte la paura di non essere convocato da Sampaoli per i Mondiali ‘Maurito’ e sembra stia davvero pensando solo all’Inter. Ma la Russia è un pensiero fisso, è innegabile.

Le attuali prime 10 posizioni della classifica marcatori (WhoScored)
Le attuali prime 10 posizioni della classifica marcatori (WhoScored)

Dzeko tiene in piedi la Roma, Petagna e Iago decisivi

La 30esima giornata di Serie A, si era aperta però già con una big in campo: la Roma. I ragazzi di Di Francesco però, non sono riusciti ad andare oltre un pari (1-1) contro il Bologna di Donadoni che è riuscito prima a trovare il gol con Pulgar prima di essere raggiunto dal 14esimo squillo in Serie A di Edin Dzeko.

I tocchi di palla di Dzeko una volta entrato in campo a Bologna (WhoScored)
I tocchi di palla di Dzeko una volta entrato in campo a Bologna (WhoScored)

Non segna con regolarità, certo, ma quando c’è da recuperare una partita, è sempre decisivo.

Così come è stato decisivo Andrea Petagna che, nonostante qualche acciacco di troppo alla vigilia, è sceso comunque in campo per tutti i 90’ realizzando quel gol del momentaneo 1-0 contro l’Udinese (poi incrementato da Masiello per il 2-0 finale) regalando 3 punti pesantissimi in chiave ritorno in Europa per l’Atalanta di Gasperini. Pochi, ma decisivi i gol dell’ex Milan, 4 per la precisione, che mettono comunque in evidenza un attaccante atipico che, nonostante la stazza, è molto mobile per mandare in gol i compagni.

Decisivo, forse anche determinante, è stato però anche Iago Falque che con un gol e 1 assist, ha consentito al Torino di piegare 4-0 il Cagliari e tornare alla vittoria dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina prima della pausa. Per lo spagnolo, è stato il gol numero 10 in campionato che conferma ancora una volta la centralità nel progetto di gioco di Mazzarri, data all’ex Genoa, da quanto è approdato alla guida dei granata.

Dybala e Quagliarella superano Mertens al terzo posto

Gol numero 18 ma tanta amarezza per il risultato finale maturato al ‘Bentegodi’ di Verona. Fabio Quagliarella pensava di poter festeggiare al meglio il suo ennesimo gol con la maglia della Sampdoria in una stagione assolutamente da incorniciare per l’attaccante napoletano. Il suo iniziale vantaggio non è bastato però ai blucerchiati che non hanno retto alla pressione del Chievo che con Castro e Hetemaj è riuscito a compiere un’impresa salvezza pazzesca. Quagliarella comunque è sul podio della classifica marcatori, al terzo posto, con Mertens superato e a secco contro il Sassuolo.

Ma nella serata in cui la Juventus doveva fare la voce grossa contro il Milan per riprendersi la testa della classifica a +4 in classifica, ecco che torna al gol anche Paulo Dybala che nelle partite più importanti non fa mai mancare il suo contributo. Per il talento argentino, il gol dell’iniziale 1-0 è la rete numero 18 in Serie A andando a prendere a pari merito lo stesso Quagliarella e superando, anche lui, Dries Mertens.

Ma nella serata in cui la Juventus ha fatto il suo dovere contro il Milan, a provare a rovinare i piani di Allegri c’ha provato proprio Bonucci, il grande ex della gara che, fischiatissimo per tutto il match, ha anche realizzato il gol del momentaneo 1-1, trafiggendo la porta bianconera per la prima volta nel 2018. Un gol che ha indispettito però i tifosi bianconeri che non hanno digerito l’esultanza dell’ex numero #19 dei bianconeri.

Le prime volte e gli altri marcatori del 30esimo turno

Ma è stata anche la domenica delle prime volte in campionato, come quella del primo gol stagionale di Danilo Cataldi che, scusandosi con il pubblico laziale per la rete rifilata proprio alla sua ex squadra, quella in cui è nato e cresciuto, ha provato a mettere in difficoltà i ragazzi di Simone Inzaghi prima di sprofondare nell’ennesima imbarcata di gol.

Ancora in gol anche Joel Obi che mette a segno il curioso piccolo record personale per il nigeriano di 5 gol in Serie A. Un vero e proprio traguardo per l’ex Inter che quando può, lascia spesso il segno sulle gare importanti. Bene anche Federico Chiesa che non segnava dallo scorso 4 febbraio e torna nuovamente al gol (6 per il figlio d’arte in Serie A) contro il Crotone al Franchi rendendo ancor più importante la terza vittoria consecutiva dei ragazzi di Pioli.Da sottolineare però, nonostante la prova non proprio esaltante, anche il gol su rigore di Lapadula che prima ne aveva sbagliato uno di penalty contro la Spal per poi rifarsi successivamente. Un gol importante che però non lo schioda dal record negativo di assenza dal gol su azione che non arriva da maggio 2017, praticamente quasi un anno.

Nona sinfonia stagionale poi per Perisic ma anche quinto gol per un De Vrij che quest’anno si sta riscoprendo goleador e che pensare, nei 6 tiri nello specchio effettuati durante la stagione, di cui 5 di testa, altrettanti sono finiti in rete.

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