Il video di Allegri che urla a Bernardeschi: “Non siamo alla Fiorentina, cazzo!”

"Non siamo alla Fiorentina, cazzo!". Massimiliano Allegri è una furia come si evince da un video registrato con uno smartphone da un tifoso durante l'incontro di Champions League. La Juventus ha in pugno la partita contro lo Young Boys – grazie anche alla serata di grazia di Paulo Dybala (autore di una tripletta) – ma al tecnico non basta. Passeggia nervosamente nei pressi della panchina, sale e scende lungo le scale, si siede e si rialza, bofonchia qualcosa, si sbraccia, urla indicazioni e poi perde le staffe.

Perché Allegri è così nervoso? Cosa giustifica tanta tensione da parte dell'allenatore nonostante il risultato (e la vittoria) non sia in discussione? L'atteggiamento di Federico Bernardeschi, l'ex talento della Viola che – a giudicare dai rimbrotti di Allegri – pecca di eccessivo leziosismo: cerca la giocata, anche personale, quando dovrebbe essere più efficace e fare la cosa giusta, la più semplice e necessaria al momento piuttosto che perdersi in qualche dribbling di troppo. Di qui lo sfogo, durissimo e colorito, a bordo campo… situazione che non è una novità per l'allenatore capace qualche anno fa, durante un finale convulso a Carpi, di togliere il cappotto e la giacca e lanciarle in campo per la rabbia accumulata a causa di disattenzioni difensive della squadra.

Perché Allegri rimprovera Bernardeschi? A spiegarlo è lo stesso tecnico nel dopo gara, prima che emergesse l'episodio che ha fatto il giro del Web. "Federico ha fatto una bella partita, anche se gli ho tirato un po' le orecchie, perché in alcune situazioni doveva passare di più la palla e non forzare la giocata". E' questa la critica maggiore rivolta all'ex calciatore della Fiorentina sul quale Allegri punta molto e ha scelto di mutarne la collocazione tattica da esterno d'attacco a mezz'ala. A patto, però, che non si monti la testa perché "qui non siamo alla Fiorentina, cazzo!".