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Il Sassuolo si conferma la bestia nera dell’Inter: a San Siro termina in pareggio

Di fronte ad uno stadio riempito solo da bambini, la squadra nerazzurra non è riuscita a trovare il gol contro un Sassuolo ben organizzato. Le occasioni migliori le ha avute proprio la squadra di De Zerbi, che ha però trovato sulla sua strada l’ottima serata di Handanovic. Deludente Icardi, nella ripresa si è visto in campo anche Nainggolan.
A cura di Alberto Pucci
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E' stata la notte del BUU (Brothers Universally United), la notte dei più di diecimila bambini sugli spalti di San Siro per quella che non è stata solo una partita ma anche la risposta di tutto il calcio contro il fenomeno razzista negli stadi. Poteva e doveva essere la serata dell'ennesima vittoria nerazzurra: successo che non è però arrivato, anche a causa dell'ottima partita fatta dalla squadra di De Zerbi. Il Sassuolo non si è infatti limitato a difendersi con ordine, ma ha più volte attaccato e rischiato più volte di passare in vantaggio. Nonostante tutto, i bambini si sono divertiti: soprattuto quelli che hanno a cuore le sorti della squadra emiliana.

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Il Sassuolo che non t'aspetti

Spalletti e De Zerbi tornano ad incrociarsi dopo la clamorosa vittoria neroverde dello scorso agosto. Nel 4-2-3-1 iniziale dell'Inter non c'è Nainggolan, nel 4-3-3 del Sassuolo ci sono invece i due ex milanisti Boateng e Locatelli. L'avvio è nerazzurro, ma la prima palla gol è proprio per il giovane centrocampista arrivato dal Milan nella scorsa estate: tiro a lato da buona posizione. La risposta dei padroni di casa arriva a stretto giro di posta: colpo di testa di Vecino di poco alto.

La partita è divertente, anche perché in campo c'è un ottimo Sassuolo che gioca senza paura e crea almeno altre due palle gol con Boateng e va anche al tiro (alto) con Berardi. Fino al 25esimo gioca meglio la squadra di De Zerbi, che deve però abbassare il baricentro nella seconda parte di primo tempo: tutto di marca nerazzurra. L'undici di Spalletti prende infatti possesso della trequarti avversaria e va vicino al vantaggio con Politano e Vecino: entrambi bloccati da un attento Consigli.

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Inter poco pericolosa

Dalla panchina si alza Nainggolan, che si scalda e poi si riaccomoda nuovamente di fianco a Spalletti per i primi minuti della ripresa. L'Inter riparte con lo stesso undici, prova a sfruttare l'inerzia e schiaccia il Sassuolo, anche se suda freddo in occasione del colpo di testa a colpo sicuro di Boateng: sul quale Handanovic compie un mezzo miracolo. Al quindicesimo il belga mette finalmente piede in campo al posto di Joao Mario e si sistema nel mezzo, dove Sensi e compagni hanno spesso spazi invitanti per lanciare il contropiede neroverde.

Il match rimane complicato per i milanesi, perché il Sassuolo copre bene tutti gli spazi e di fronte a Consigli alza spesso un muro invalicabile. Quando l'Inter riesce a saltarlo è l'imprecisione degli avanti di Spalletti ad essere decisiva. Servito poco e male, Icardi non incide. Come lui anche lo stesso Perisic. A dieci minuti dal termine, il entra anche Lautaro Martinez al posto di Politano: mossa che non cambia però la storia della partita e che accompagna le due squadre al triplice fischio, dopo un'ultima grande occasione finale per i neroverdi. L'Inter conferma dunque l'allergia al neroverde e frena. La squadra di De Zerbi riscatta invece la batosta subita contro l'Atalanta e torna a casa con un punto meritato.

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