Il ricordo di Eto’o: “Quella volta che diedi 4500 euro ad un parcheggiatore”

Da pochi giorni sbarcato in Turchia, per vestire la maglia della sua dodicesima squadra in carriera (il Konyaspor), Samuel Eto'o è stato il protagonista di un'intervista davvero curiosa pubblicata dal sito "Abidianshow". Durante la chiacchierata con il portale ivoriano, l'ex attaccante di Inter e Sampdoria ha infatti rivelato un particolare aneddoto che risale a circa dieci anni fa.
"In quel periodo mi trovavo in Costa D’Avorio e un giorno, dopo aver terminato di fare shopping con mia moglie, un tizio saltò a bordo del mio stesso taxi – ha raccontato Eto'o – Temevo volesse farmi del male e mi spaventai, ma l'uomo con la sua cortesia riuscì a tranquillizzarmi. "Voglio solo chiederti una cosa – mi disse – poi sarai libero di chiamare la polizia, ma non sono qui per attaccarti".

Il grande cuore di Samuel
Rimasto nel cuore di molti tifosi, specialmente quelli nerazzurri che ancora ricordano le sue gesta nel periodo di José Mourinho, Samuel Eto'o ha poi raccontato il finale di questa particolare storia: "Mi spiegò che faceva il parcheggiatore, che aveva dei progetti e dei sogni ma che nessuno era disposto ad aiutarlo economicamente – ricorda Eto'o – Dopo averlo ascoltato, gli diedi un assegno da 4.500 euro e gli dissi di prendere il mio numero e di darmi il suo, perché dopo 12 mesi sarei tornato ad Abidjan e se avesse moltiplicato quei soldi lo avrei aiutato davvero".
"Due mesi prima di tornare in Costa d'Avorio, nel 2008, mi telefonò dicendomi di aver moltiplicato quei soldi. Lo incontrati di nuovo Abidjan e mi mostrò il negozio di ferramenta che aveva aperto e che gestiva. Fui orgoglioso di lui, persone così ti trasmettono la voglia di aiutarli. Lo feci ulteriormente per farlo crescere ancora e così altri 25 giovani riuscirono a trovare un posto di lavoro presso di lui".