Il Palermo torna italiano: club ceduto a Daniela De Angeli. Foschi è il nuovo presidente
Archiviata la lunga esperienza di Maurizio Zamparini, i tifosi del Palermo possono già dimenticare anche il breve interregno della Sport Capital Group e di Emanuele Facile: amministratore delegato che ha gestito il club negli ultimi giorni. Con un comunicato pubblicato prima sul listino Nex della Borsa di Londra e poi sul sito ufficiale del Palermo Calcio, i proprietari inglesi hanno infatti comunicato di aver venduto il 100% della società a Daniela De Angeli: ex braccio destro di Zamparini.
Dopo le vicissitudini degli ultimi giorni, dove diverse cordate si erano fatte avanti per rilevare la maggioranza delle quote societarie, il Palermo è dunque tornato momentaneamente in mani italiane in attesa di ulteriori sviluppi e di un nuovo e credibile investitore: pare già individuato e pronto ad entrare in gioco nei prossimi giorni. Il tutto per gestire una situazione diventata difficile, e per trovare la liquidità necessaria per pagare gli stipendi (entro la data di lunedì 18 febbraio) ed evitare la possibile penalizzazione da parte della Covisoc.
La gioia di Foschi
A conferma del possibile sbarco in Sicilia del nuovo investitore, è arrivato anche un comunicato ufficiale del Palermo dove ha spiegato che "l’operazione si è resa necessaria a seguito delle note difficoltà della Sport Capital Group nel dar corso al progetto di rilancio della USCP ed è prodromica all’intervento di un nuovo importante investitore che sta completando la redazione del proprio progetto industriale per la società".
A gestire in prima persona il delicato momento della società rosanero, sarà l'ex direttore sportivo Rino Foschi: per l'occasione nominato presidente del club rosanero da Daniela De Angeli. Atteso dal difficile compito di salvare il Palermo e lasciarlo in mani sicure, il settantaduenne dirigente romagnolo si è dichiarato felice del primo obiettivo centrato e fiducioso di ciò che accadrà nelle prossime ore: "Voglio parlare solo ad operazione completata – ha spiegato ai cronisti della Gazzetta di Sicilia – speriamo vada tutto bene. Oggi sono orgoglioso di me stesso".