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Il Napoli ha preso ‘Aristoteles’. Si chiama Vinicius e gioca nella Serie B portoghese

Vinicius Morais, attaccante sudamericano, 23 anni, fisico imponente, è il colpo di mercato a sorpresa del Napoli dopo il no di Verdi, il rifiuto del Sassuolo a cedere Politano e le forti perplessità di Sarri su Deulofeu.
A cura di Maurizio De Santis
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Una specie di Artistoteles. Il Napoli ha trovato il suo nella Serie B portoghese. Si chiama Carlos Vinicius Alves Morais, è brasiliano di Rio de Janeiro, ha 23 anni (li compirà a marzo), mosso i primi passi nel Gremio Esportivo Anapolis, è un attaccante di stazza fisica imponente (191 cm) e gioca nel Real Sport Clube, ultimo in classifica nonostante lì davanti la punta ha mostrato di fare bene il suo mestiere (11 gol in 20 partite, 12 compreso quello realizzato in coppa). Di lui si sa poco, a parte che arriva dalla nella Ledman Liga Pro (la seconda divisione lusitana), svolgerà le visite mediche a Villa Stuart, metterà la firma in calce al contratto e poi tornerà in Portogallo, restandovi in prestito fino al termine della stagione.

Che se ne fanno gli azzurri di un calciatore del genere? Boh… intanto questo passa il convento per adesso in chiave calciomercato. Ammesso che possa considerarsi un colpo un'operazione tenuta top secret ed emersa nelle ultime ore assieme al no (definitivo) del Sassuolo per Politano reputato intoccabile in questa fase della stagione, al ‘due di picche' che Verdi ha rifilato al club, alla perplessità di Sarri su Deulofeu che piace a tutti ma non a lui, alla certezza che a gennaio ‘stiamo bene così e se ne parla a giugno' anche per Younes dell'Ajax restio a lasciar partire il giocatore a gennaio nonostante il pressing dei partenopei e la mediazione del suo agente.

E allora? Niente. L'unica pista che resta in piedi e offre margini di trattativa reali è la strada che conduce all'ala spagnola del Barcellona: il problema non è trovare l'accordo economico – perché un'intesa di massima sulle cifre c'è già, sia coi catalani sia con l'entourage del calciatore – ma è piacersi. Deulofeu non sembra troppo convinto dello spazio che potrebbe sotto il Vesuvio: lascia la Catalogna per giocare e giocarsi le carte necessarie alla convocazione con la Roja per il Mondiale, difficilmente gradirebbe un ruolo di basso profilo. Lo stesso Napoli fa poco per affondare il colpo considerato che nelle valutazioni del tecnico era Verdi a rappresentare il rinforzo ideale per il reparto offensivo. L'uno più duttile, l'altro – l'iberico – individualista e con caratteristiche più da contropiedista. E poi c'è Lucas Moura, che costa tanto e ti chiedi se davvero vale la pena spendere un ‘pacco' di milioni.

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