Il Napoli è più forte anche della sfortuna: sei pali colpiti in 10 giornate
Chissà dove sarebbe adesso questo Napoli in classifica se invece di 6 pali avesse ottenuto altrettanti gol. Oggi è secondo, meritatamente, inanellando la quinta vittoria consecutiva che permette agli uomini di Sarri di continuare ad una media scudetto la propria cavalcata in campionato in attesa di qualche passo falso altrui. E considerando che domenica ci sarà lo scontro al vertice a San Siro tra Inter e Roma, proprio nel prossimo weekend gli azzurri potrebbero approfittarne e operare il tanto atteso sorpasso per la vetta. Il tutto malgrado la sfortuna sia di casa al San Paolo e non solo perché il Napoli è primo per distacco nella speciale classifica di pali e traverse colpite nelle prime 10 giornate di Serie A.
Un elemento ulteriore che dimostra la solidità e – finalmente – la consapevolezza della propria forza da parte dei giocatori che davanti a tiri infranti sui legni invece di disperarsi raddoppiano gli sforzi per ottenere il massimo dei risultati. Ben tre i pali colpiti contro il Palermo, battuto 2-0 da Mertens ed Higuain. E proprio gli autori dei due gol sono gli stessi che avrebbero potuto imprecare contro la Dea Bendata. E per il Pipita c'è di più: è il massimo realizzatore partenopeo stagionale ma è anche il giocatore più sfortunato del Napoli. L'argentino però è riuscito a essere più forte delle avversità: capocannoniere solitario della Serie A con otto centri in dieci partite giocate, davanti al doriano Eder e alla sorpresa Kalinic, quest'ultimo decisivo per la Fiorentina nel turno infrasettimanale.
Se Mertens ha colpito un palo contro il Palermo, Higuain contro i rosanero ha gridato ad un passo dal goal per ben due volte. Da inizio stagione ad oggi sono quattro in totale per il Pipita, tutti colpiti in due partite, contro il Palermo e prima contro il Chievo (gara vinta ancora una volta grazie ad un suo gol).