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Sarri: “Il Napoli è una scoperta: i ragazzi non sapevano di avere un potenziale super”

Alla vigilia della sfida contro il Palermo, il mister azzurro apre al turnover. Sullo scudetto risponde così ad Allegri: “Dice che siamo favoriti? Me ne frego, la Juve è ancora la squadra da battere”
A cura di Marco Beltrami
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Il Napoli non vuole più fermarsi. Maurizio Sarri ha trovato la quadra per la sua formazione che ha sfoderato un rendimento eccezionale nelle ultime settimane culminate nel raggiungimento del secondo posto alle spalle della Roma. Guai però ad adagiarsi per gli azzurri che nel turno infrasettimanale ospiteranno al San Paolo il Palermo, in un match da non sottovalutare secondo l'allenatore che evidenzia anche il calendario tutt'altro che favorevole per la sua squadra: "Col Palermo sarà dura, perché troviamo una squadra che dopo la sosta ha trovato la quadra. Saranno un po' più freschi di noi, visto che hanno giocato sabato e noi giovedì in Europa. Chi va in giro per l'Europa a rappresentare l'Italia meriterebbe più attenzione". Probabile dunque un parziale turnover per il Napoli, visto che alcuni calciatori dovranno necessariamente rifiatare: "Due o tre cambi sono possibili. Koulibaly prima o poi deve riposare. L'Europa ci sta dimostrando che qualche giocatore ci può allargare la rosa di chi sta giocando con più continuità. In campionato è bene non stravolgere gli equilibri e fare un paio di innesti al massimo per volta".

La forza del nuovo Napoli sta nella consapevolezza dei propri mezzi, visibilmente aumentata: "Era una squadra che non si rendeva conto di avere un potenziale. Ora se ne stanno rendendo conto, ma si stanno anche rendendo conto di avere dei difetti che vanno limati e poi spazzati via. I ragazzi hanno consapevolezza, ma ancora non sanno se riusciranno ad eliminare tutti i difetti. Io lavoro per quello, però poi ci sono anche altre componenti esterne al club su cui non si può influire". Nessun cambio di opinione dunque sullo scudetto di cui per ora non bisogna parlare in casa Napoli. Bisogna vivere alla giornata secondo Sarri che vede favorita ancora la Juventus: "A livello di gruppo non si parla di scudetto, ma solo della prossima partita, senza andare mai oltre. Se andiamo alla ricerca di mentalità e continuità, non si può avere grandi motivazioni al di fuori della singola partita. Allegri dice che siamo favoriti con la Roma? Me ne frego di quello che dice. Per me la Juve resta sempre la favorita…"

Tra i meriti di Sarri c'è sicuramente quello di aver rigenerato alcuni calciatori, come Higuain e Jorginho: "Noi davanti abbiamo tanti campioni. Il Pipita è un fuoriclasse, che è diverso. E' molto sereno, scherza e ride con tutti. E' solare e lo vedo bene. Ha fatto grandi cose esprimendosi all'80-90%. Ha ancora un piccolo margine e se migliora, può incidere a livello Mondiale. Jorginho? Se avesse vestito un'altra maglia, ci sarebbero stati titoli ovunque. Ha toccato 115 palle nell'ultima partita". Una menzione anche per Gabbiadini e Insigne: "E' un giocatore fantastico da due-tre anni. Con Lui esterno ora siamo una squadra diversa rispetto alle ultime uscite. E' difficile in questo momento fare scelte diverse. Ma lui nella mia considerazione è sempre stato un giocatore importante che ha qualità fisiche e tecniche, disponibilità e penso che a fine anno non sarà scontento dell'utilizzo. Insigne? Ha preso un colpo sul solito ginocchio, che sembra ormai essere il solito bersaglio. Ha solo una forte contusione, penso sia recuperabile".

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