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Il Napoli è il calcio. Comunque vada, ha già vinto. E chi dice il contrario è un rosicone

Per la settima volta in stagione contro la Lazio il Napoli è riuscito a ribaltare il risultato in questa stagione. Contro la squadra di Inzaghi gli azzurri hanno disputato il match più bello del campionato. Il gioco creato e raffinato da Sarri è spettacolare e il Napoli, con la sua bellezza, continua a inseguire, in modo spettacolare, lo scudetto.
A cura di Alessio Morra
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Il Napoli di Sarri il salto di qualità quest’anno lo ha fatto eccome. Mertens e compagni da anni giocano bene, e quando sono in giornata deliziano il palato degli appassionati, anche quelli più sofisticati. Ma in questa stagione gli azzurri hanno mostrato anche di avere un carattere da grande squadra, per otto volte sono passati in svantaggio e in sette occasioni sono riusciti a vincere la partita. Solo con la Juve il ribaltone non è arrivato.

Maestri di rimonte

L’ottava vittoria consecutiva è forse la più bella della stagione. Al San Paolo, la Lazio è tramortita in un secondo tempo che passa alla storia di questo campionato e che dimostra la forza del Napoli, che continua a sognare il titolo. L’ennesima rimonta dà ulteriore consapevolezza a questo gruppo che è riuscito a capovolgere il risultato contro l’Atalanta (3-1), la Spal (3-2), il Genoa (3-2), la Sampdoria (3-2) e il Bologna (3-1) e per due volte ha rimontato la Lazio, battuta in entrambe le occasioni per 4-1. Sarri e i suoi stanno marciando con una media punti incredibile, mantengono il primato davanti a un altrettanto grande Juve, che dista un punto.

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Il poker alla Lazio

Ha rasentato la perfezione il Napoli nel secondo tempo del match con la Lazio. Perché se al bel gioco si uniscono carattere e condizione fisica le vittorie arrivano quasi in automatico e Sarri può essere felicissimo della sua creatura. Eppure nei primi quarantacinque minuti con la squadra di Inzaghi il Napoli aveva faticato e non poco. De Vrij segna dopo tre minuti, Milinkovic-Savic spadroneggia a centrocampo per una ventina di minuti e annulla Jorginho e Allan, ma con il passare del tempo gli azzurri guadagnano campo e pareggiano nel finale di tempo. Nella ripresa esce Hamsik, entra Zielinski e il Napoli cambia passo. La Lazio è travolta, i giocatori di Sarri arrivano da ogni parte e il 4-1 è il risultato finale.

Il gioco spettacolare del Napoli

Il gioco è la parola d’ordine del tecnico che a cinquantanove anni, e al quarto anno di Serie A, sogna scudetto e fa della bellezza il suo credo. Nel nostro campionato da anni non si vedeva una squadra giocare così bene. Una squadra che, oltre a essere il contraltare della pratica e vincente Juventus (anch’essa con otto vittorie di fila), vince anche con un po’ di rincalzi. Mario Rui è diventato padrone della fascia, Zielinski è stato determinante, mentre Tonelli, dopo un anno senza partite, non ha fatto rimpiangere né Albiol né Chiriches. E alzi la mano chi non ha mai pensato che la panchina di Sarri fosse corta.

L’azione del 4-1 di Mertens

La bellezza del Napoli si è vista in tutto il suo splendore nel gol del 4-1 realizzato alla Lazio. Viaggiavano sulle ali dell’entusiasmo, sostenuti da un San Paolo scatenato, i Sarri boys, che al 73’ creano una meraviglia, nata da mesi e mesi di allenamento. Zielinski appoggia per Jorginho. L’italo-brasiliano con un tocco morbido chiama il polacco che avanza palla al piede e con un assist favoloso serve Mertens, che tocca appena e segna il quindicesimo stagionale. Tifosi, e appassionati davanti alla tv, letteralmente in visibilio, e come non si poteva non esserlo.

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