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Il Milan blinda il minorenne Donnarumma solamente fino al 2019

Il diciassettenne portiere rossonero prolungherà l’attuale accordo ma senza sottoscrivere un quinquennale, proibito dalle regole della FIGC per i minorenni. Ma Raiola ha comunque ottenuto l’aumento degli emolumenti oggi “solo” di 250 mila euro al mese.
A cura di Alessio Pediglieri
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Chissà se fra un po' di tempo Football Leaks svelerà eventuali clausole attorno al rinnovo di contratto del diciassettenne Gianluici Donnarumma e il Milan che prolungheranno il rapporto fino a giugno 2019. Una data molto ravvicinata ma che è ‘obbligata' da parte del club milanese perché il portere, essendo ancora minorenne, non può sottoscrivere accordi più lunghi anche se i rossoneri avrebbero preferito di gran lunga un quinquennale. Ma tra le righe dell'accordo ci potrebbe essere comunque qualche postilla interessante che predisponga una sorta di prelazione o un prolungamento automatico al compimento del 18° anno. Ovviamente non si sa nulla ma la notizia è che il prodigio tra i portieri resterà al Milan.

Attualmente Donnarumma guadagna "solamente" 250mila euro, poco rispetto ad altri più quotati campioni ma comunque cifra importante per un ragazzo che ha da pochissimo compiuto appena diciassette anni. Le sue prestazioni però sono sempre state da top player e adesso meritano un compenso maggiore, oltre naturalmente ad un prolungamento che però non potrà essere di cinque anni considerata l'età del ragazzo che non è ancora maggiorenne.

Regole, per la tutela dei più giovani, per evitare che i club li sfruttino e ne possano condizionare l'avvenire ma anche un boomerang che oggi rischia di mettere a repentaglio l'avvenire in rossonero di Donnarumma che compirà i 18 anni ancora nel bel mezzo del contratto con il Milan ma che lo lascia in balìa di eventuali corteggiamenti provenienti da ogni dove. Mino Raiola, astuto procuratore, non a caso ha proposto e  – sembra  – ottenuto da parte del club un nuovo contratto, magari ritoccato nell'ingaggio e che abbia come dead line non più il 2018 ma il 2019. Con maggiori margini di eventuale trattativa per il suo assistito che – dovesse continuare su questi livelli – dopo gli Europei potrebbe assaggiare anche la Nazionale da prossimo sostituto di Buffon.

Il Milan non commenta, ma lavora sotto traccia per accontentare Donnarumma ma anche cercando di trovare un modo per vincolarlo al club. Niente di illecito o di poco ortodosso: dopotutto con tutte le clausole, bonus e postille che infestano i contratti non stupirebbe nessuno se ci fosse un accenno a un divieto di trattare con altri club non prima di aver sentito quello di proprietà…

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