Fair play finanziario, Liverpool a rischio. Roma e Inter sotto osservazione
La Uefa ha annunciato un investigazione formale per il Liverpool e per altri sei club europei che rischiano di subire una multa per aver violato il Fair Play finanziario. Il club di Anfield rischia una multa di circa sette milioni di sterline. I ‘Reds’ essendo tornati in Champions League sono tenuti a rispettare dei parametri finanziari dettati dalla Uefa sulle perdite d’esercizio; ed al momento il Liverpool, che ha ceduto Suarez per ottanta milioni di euro al Barcellona la scorsa estate, avrebbe un deficit superiore ai limiti stabiliti.
Sotto investigazione Roma e Inter
Sotto investigazione ci sono anche la Roma, l’Inter, il Monaco, i russi del Krasnodar, lo Sporting Lisbona e il Besiktas. La Uefa effettuerà ulteriori controlli tra ottobre e novembre. Platini negli ultimi mesi ha iniziato a fare sul serio, come sanno benissimo il Paris Saint Germain, il Manchester City, il Rubin Kazan, l’Anzhi e lo Zenit che hanno subito pesanti multe e che possono utilizzare un minor numero di giocatori (ventuno e non venticinque) nelle coppe europee.
La risposta della Roma: "Siamo certi che la UEFA riconoscerà i nostri risultati economici"
Con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale la Roma ha commentato l'investigazione dell'Uefa, con cui il club giallorosso è pronto a dialogare: "L'AS Roma sostiene gli sforzi fatti fin qui dalla UEFA a favore del Financial Fair Play, al fine di garantire una stabilità finanziaria nel settore calcio: tutto questo è in perfetta sintonia con le nostre strategie societarie. Soltanto tre anni fa l'attuale proprietà ha rilevato un Club in evidente difficoltà economica e ha messo in chiaro sin da subito che la Società sarebbe stata gestita come un'azienda finalizzata a massimizzare i successi economici di pari passo con le prestazioni sportive. Siamo davvero orgogliosi dei traguardi economici e agonistici raggiunti nel breve termine e siamo ancora più ottimisti guardando al futuro che ci aspetta. Siamo felici di aprire un dialogo costruttivo con la UEFA su questo tema: siamo certi che verranno riconosciuti i risultati ottenuti finora e che la nostra politica societaria possa essere considerata un modello per futuri investimenti nel calcio europeo."
Le sanzioni per PSG e Manchester City, l'esclusione della Stella Rossa
La scorsa primavera due superpotenze del calcio europeo hanno subito la scure di Platini che ha rifilato una multa di 60 milioni di euro ai club che lo scorso anno hanno vinto rispettivamente la Ligue 1 e Premier League, e cioè PSG e Manchester City. Questi due club inoltre hanno avuto l'obbligo di schierare cinque calciatori provenienti dal settore giovanile. Peggio è andata alla Stella Rossa di Belgrado che è stata esclusa dalla Champions League 2014/2015 perr aver violato le disposizioni dei regolamenti per le Licenze dei Club e il Fair Play Finanziario. Questa è stata la motivazione ufficiale dell'Uefa “La Camera Aggiudicativa dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club (CFCB) presieduta da José Narciso da Cunha Rodrigues ha preso la sua decisione dopo che il capo investigatore della stessa CFCB aveva portato all’attenzione il caso della Stella Rossa in seguito alla segnalazione di alcuni pagamenti insoluti.”
