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Il Frosinone e la data portafortuna: il 23 settembre 2015 fermò la Juventus a Torino

A poche ore dalla partita dello “Stirpe” contro i campioni d’Italia, molti tifosi ciociari hanno ricordato il clamoroso pareggio colto a Torino tre anni fa. L’allora squadra allenata da Stellone, riuscì infatti a pareggiare il gol di Zaza grazie alla rete realizzata nei minuti di recupero da Blanchard.
A cura di Alberto Pucci
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Lo stadio "Benito Stirpe" è pronto ad accogliere Cristiano Ronaldo e la Juventus campione d'Italia. C'è ovviamente molto attesa per l'arrivo in città del cinque volte Pallone d'Oro e per la gara della squadra di Moreno Longo: reduce dalla batosta con la Sampdoria e ancora a caccia del primo successo in campionato. Quello con i bianconeri sarà un esame particolarmente difficile per il Frosinone, anche se Massimiliano Allegri ha già avvertito i suoi durante la conferenza stampa della vigilia: "Attenzione, perché cercheranno di fare la partita della vita".

La differenza tecnica tra le due squadre è evidente e i pronostici sono tutti dalla parte dei bianconeri, che hanno iniziato la stagione macinando successi a ripetizione. Da quelle parti la vecchia signora si è vista solo una volta (nel febbraio 2016), e nell'unico precedente allo "Stirpe" festeggiò i tre punti al termine di una partita complicata e risolta dai gol di Cuadrado e Dybala.

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Il precedente dello Stadium

Di quel campionato i tifosi del Frosinone ricordano però anche la trasferta di Torino e il "colpaccio" dell'allora squadra allenata da Stellone. Esattamente tre anni fa, era infatti il 23 settembre del 2015, i ciociari uscirono dallo "Stadium" tra gli applausi dei propri tifosi e con un clamoroso risultato. Dopo la rete di Simone Zaza, arrivò infatti il pareggio al 92esimo di Blanchard che regalò alla squadra un risultato di prestigio.

Il tecnico Longo spera dunque di emulare il suo collega e di fermare la corazzata juventina, anche se è cosciente delle difficoltà a cui andrà incontro: "Stiamo giocando la Serie A, ma per noi la partita contro la Juventus è come una gara di Champions League – ha spiegato il mister del Frosinone – Penso che non si possano non avere l'attenzione e le motivazioni a mille per affrontarli. L'espulsione di Cristiano Ronaldo? Non mi ha fatto felice, perché speravo giocasse novanta minuti e arrivasse qui un po' stanco. Ora lo troveremo riposato e arrabbiato".

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