Icardi trascina l’Inter, ma il duello lo vince Higuain: gol con vista scudetto e Mondiale
Un derby d'Italia incredibile che si conclude con la vittoria per 3-2 della Juventus sul campo dell'Inter al termine di una gara che ha regalato tantissime emozioni con un andamento altalenante per tutto il corso della partita e con alcuni interventi del Var e dell'arbitro Orsato determinanti. I bianconeri infatti, passati in vantaggio con un gol di Douglas Costa, dopo neanche 20 minuti di gioco vedevano anche i rivali costretti a giocare in 10 uomini per l'espulsione di Vecino, sembravano potessero indirizzare la gara verso una facile vittoria. Ma in avvio d'intervallo l'Inter entra meglio in campo trovando il gol di Mauro Icardi che vale il pareggio e cambia l'inerzia del match nonostante l'inferiorità numerica. Da lì a poco arriva il 2-1 frutto di uno sfortunato autogol di Barzagli che mette dentro la propria porta il tiro-cross di Perisic che sembra essere il colpo del ko per una Juventus che sembra sbandare. Ma i bianconeri si riorganizzano e nel forcing finale riescono incredibilmente nella controrimonta firmata dall'autorete di Skriniar (propiziata da Cuadrado) e dal gol vittoria di Gonzalo Higuain che vale il momentaneo +4 in classifica sul Napoli. E pensare che all'87' i padroni di casa avevano i tre punti in tasca. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori calciatori della sfida di San Siro tra l'Inter di Luciano Spalletti e la Juventus di Massimiliano Allegri.
Top, chi può sorridere e perché
Icardi trascina l'Inter, ma sul più bello spunta Higuain
Nel momento più difficile per la sua squadra sotto di un gol e di un uomo al cospetto della Juventus, il capitano nerazzurro Mauro Icardi trasforma l'unico pallone toccato in area juventina fino a quel momento in una rete che vale il pareggio, rianima l'Inter e cambia l'inerzia del match con i bianconeri che accusano il colpo dell'ennesima distrazione difensiva dell'ultimo complicato periodo. Sembrava aver vinto il duello tutto argentino con Gonzalo Higuain che si era divorato un gol calciando fuori dopo aver saltato Handanovic, ma dopo la sua uscita dal campo il Pipita segna il gol che può valere un'intera stagione, quello del 3-2 che permette il controsorpasso alla Juventus e il momentaneo +4 sul Napoli nella lotta scudetto.
Poche colpe per Miranda
Ottimo in marcatura su Gonzalo Higuain, sempre attento e puntuale negli interventi difensivi riuscendo spesso ad anticipare gli avversari o, quando non vi riesce, li indirizza comunque verso l'esterno non concedendo mai loro una facile conclusione a rete. Nessuna responsabilità sulle reti subite dall'Inter (nel gol di Higuain è Santon che seguiva il Pipita sulla punizione battuta da Dybala) per Miranda che non ha commesso nessun errore anche per quel che riguarda la fase d'impostazione per una prestazione che si può definire impeccabile.
Douglas Costa c'è
Non straripante come spesso gli accade di essere nelle ultime prestazioni in bianconero, ma Douglas Costa si conferma ancora una volta il più in forma in casa Juventus. Sono sempre le sue accelerazione a scombussolare la difesa nerazzurra che però non concedendogli grande spazio da attaccare ne riesce a limitare l'impatto. Il gol da rapinatore d'area con cui batte Handanovic e porta in vantaggio i bianconeri sembrava aver spianato la strada verso una facile vittoria bianconera, ma la rimonta nerazzurra in 10 uomini aveva rimesso in discussione tutto quanto, ma la giocata di Cuadrado (che ha propiziato l'autogol di Skriniar) e Higuain hanno dimostrato che non può bastare il solito Douglas Costa ai bianconeri per vincere quello che sarebbe il settimo scudetto consecutivo.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Serataccia per Barzagli
Massimiliano Allegri ha preferito affidarsi alla sua esperienza per far rifiatare Benatia sfortunato protagonista negativo delle ultime prestazioni dei bianconeri, ma Andrea Barzagli delude le attese facendosi trovare impreparato in occasione del gol di Mauro Icardi, e facendo poi ancora peggio nella circostanza che porta alla seconda rete nerazzurra dove è lo stesso centrale 36enne a battere Buffon sul tiro-cross di Perisic e regalare l'incredibile sorpasso dei padroni di casa nonostante l'uomo in meno.
Vecino, profondo rosso
Un inizio di gara difficile per Matias Vecino che non riesce a trovare il ritmo partita faticando parecchio nel contrastare gli avversari. Ma il vero disastro lo combina al 18′ quando per un evitabilissimo intervento pericoloso ai danni di Mario Mandzukic viene espulso da Orsato dopo che quest'ultimo è stato invitato dal Var ad andare a rivedere al monitor il fallo. Lascia l'Inter sotto di un gol e in dieci complicando la già non idilliaca situazione della compagine di Spalletti che vede la sua partita mettersi sempre più in salita.
Khedira sottotono
Se Douglas Costa continua a confermare di essere il più in forma tra le fila dei bianconeri, Sami Khedira contro l'Inter conferma al contrario di essere invece quello meno in palla tra gli uomini a cui più spesso si affida Massimiliano Allegri. Il tedesco fin dall'avvio di gara appare in affanno sbagliando molto dal punto di vista tecnico e venendo sovrastato dal maggior dinamismo degli avversari.