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Icardi: “Resto all’Inter, ho ancora 3 anni di contratto”

Ospite della trasmissione di Chiambretti, Maurito ne ha per tutti: “Io simile a Balotelli? Non so, è un po’ matto…”. E di Maxi Lopez dice: “Non me ne frega”
A cura di Maurizio De Santis
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La volontà di restare all'Inter, ma con un ingaggio diverso ("chiedete al mio procuratore perché guadagno così poco"). Il rapporto con i tifosi e, infine, il chiacchiericcio del gossip come corredo accessorio del triangolo con Wanda Nara (divenuta sua moglie) e Maxi Lopex (ex proprio della show girl argentina). Icardi ne ha per tutti e, nonostante la raffica di domande maliziose di Chiambretti (l'attaccante è stato ospite della prima puntata del nuovo programma), resiste bene. Incassa poi si rilancia in contropiede, a cominciare da quando gli viene chiesto della possibilità (o meno) di restare in nerazzurro. Anche in questo caso, i sussurri non mancano… Piace ai club della Premier e dalla sua cessione arriverebbero un bel po' di soldi da tenere in cassa. Maurito taglia corto: "Mi mancano ancora tre anni di contratto e voglio rispettare la scadenza naturale. Chiunque mi voglia, prima ancora di parlare con me deve trattare con il club".

Selvaggi e sentimentali: c'è chi, dopo la sfuriata in campo contro i tifosi nerazzurri, lo ha paragonato a Balotelli. Come l'ex milanista è forte tecnicamente ma ogni tanto rovina tutto con qualche colpo di testa. "Mario non lo conosco, non so dire se siamo simili o meno. Dicono tutti che è un po' matto…". Quanto all'episodio che lo ha visto protagonista a Reggio Emilia sotto la curva dei sostenitori interisti, chiarisce: "Sinceramente mi sono arrabbiato perché avevo regalato i pantaloncini a un bambino e loro li hanno ributtati indietro. Non per altro". Dall'Argentina alla Spagna, prima di arrivare in Italia Icardi ha conosciuto l'ambiente catalano: il blaugrana, la cantera e un'icona del calcio internazionale, Messi. "Sono andato via per scelta – ha ammesso -, si gioca in maniera molto diversa rispetto all'Italia. Qui c'è maggiore fisicità la si cura molto il fraseggio palla a terra. Messi? Meglio di Cristiano Ronaldo".

Osvaldo e Maxi Lopez. Pablo è andato via dopo la lite furibonda in campo e nello spogliatoio con Maurito e lo staff tecnico: adesso è al Boca Junior, fa parte del passato. Icardi ricorda la sfuriata dello Juventus Stadium senza regalare particolari dettagli: "Ci siamo visti il giorno dopo e c'era un po' di nervosismo". Gli chiedono di Maxi Lopez e la risposta secca: "Non me ne frega".

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