Icardi numero da fenomeno: se l’Inter è l’anti Napoli è grazie a lui
Mauro Icardi ha battuto da solo l'Atalanta di Gasperini a San Siro: due gol decisivi, di testa nel secondo tempo e tre punti assicurati. Un momento magico per l'argentino che continua a sorprendere con numeri e percentuali da brivido che lo rendono tra i più decisivi del campionato italiano. A soli 24 anni è già un'icona dei tifosi e un giocatore entrato nella storia nerazzurra. I dati e le statistiche lo confermano: Icardi è gran parte della fortuna dell'Inter e se oggi i nerazzurri chiudono al secondo posto in solitaria in classifica, è perché l'argentino sta crescendo partita dopo partita.
Tanti tiri, condizione top
Ieri contro l'Atalanta l'argentino ha eguagliato il record di conclusioni in porta, 6 come contro la Sampdoria. Un dato che conferma il proprio spirito da bomber, tanto che anche con i blucerchiati arrivò la doppietta. Un numero importante, considerando che la sua media quest'anno è di 3,4 conclusioni verso la rete avversaria, ma che dimostra come sia in crescendo.
13 gol in 13 partite
Grazie ai due gol di testa è arrivata anche la prima doppietta aerea per lui in Italia. Mauro Icardi ha raggiunto quota 13 reti in campionato, una rete a partita, avvicinando la vetta ad oggi occupata da Ciro Immobile che è leader al momento indiscusso con 15 gol, ma con una gara in meno. Ma proprio il centravanti della Lazio è alle spalle di Maurito per percentuale di incidenza sul bottino offensivo della propria squadra.
Partecipazione alla manovra
Alla luce dei 25 gol messi a segno dall'Inter in queste prime 13 partite, il bilancio dell'argentino incide per il 52%, mentre quello del nazionale azzurro pesa per il 47% sul totale laziale. Se si guarda anche il match vinto 2-0 contro l'Atalanta, il numero 9 dell'Inter aveva collezionato 20 passaggi, secondo dato più alto stagionale a questa voce, con una percentuale del 70% di precisione sotto porta.