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Icardi: “Mi voleva il Real. La mia Champions sarà con l’Inter”

Alla vigilia dell’amichevole con il Real Madrid, Mancini risponde a chi lo ha criticato per la formazione schierata nel derby con il Milan: “Le critiche per il derby non mi interessano… vinceremo quelli che contano”
A cura di Alessio Morra
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Le parole di Mauro Icardi sono musica per le orecchie del popolo nerazzurro che attende la riscossa dopo un'annata decisamente mediocre. "Mi voleva il Real Madrid, confermo – ha ammesso il bomber argentino, capocannoniere in A assieme a Luca Toni -. Io, però, ero certo di restare all'Inter perché sapevo che quest'anno avremmo avuto una grande squadra". Parole dolci che scaldano la sfida, sia pure amichevole, con i blancos di Rafa Benitez scossi dalle turbolenze tra Cristiano Ronaldo e il neo-allenatore spagnolo. "Contro Milan e Bayern abbiamo fatto bene, risultato a parte. Stiamo lavorando moltissimo e ci serve per crescere tatticamente, un lavoro che ci sta portando dove vuole mister Mancini. La Champions? Ripeto, nessun rimpianto per aver rifiutato offerte di altri club. La giocherò con questa maglia".

La fiducia di Mancini: "Vinceremo i derby che contano"

L’Inter sta disputando una tournée in Cina. Mancini ha perso per 1-0 con il Bayern Monaco di Guardiola, ha deciso un gol nel finale di Mario Gotze, e 1-0 con il Milan, vincitore grazie a un grandissimo gol di Phillipe Mexés, e adesso si appresta a sfidare il Real Madrid di Rafa Benitez e Cristiano Ronaldo. Nella conferenza stampa pre-partita il tecnico iesino ha voluto rispondere, con garbo, a chi lo ha criticato dopo il derby perso con l’amico Sinisa. Le critiche sono arrivate perché Mancini ha schierato molte seconde linee, ma all’allenatore dei nerazzurri non interessa vincere adesso. Perché questo è il momento di mettere benzina nelle gambe di tutti i suoi calciatori: “Non mi interessa di eventuali critiche per avere stravolto la formazione nel derby. Questo torneo è stimolante perché affronti grandi squadre, ma a me interessa essere pronti per l’inizio del campionato. Quindi ora devo pensare a far crescere la condizione gradualmente. Anche a costo di perdere, pur cercando di proporre sempre un buon calcio. Giocare ogni due giorni non è facile, soprattutto a queste temperature. E contro avversari come Bayern, Milan e Real. Ma è proprio grazie a test come questi che si cresce più in fretta.”

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