Ibrahimovic risponde a Cantona: “Non sarò il re di Manchester, ma il Dio”
“Può esserci soltanto un re a Manchester. Tu puoi essere il principe se vuoi, e la numero 7 è tua, se ti interessa. Questo è il mio regalo di benvenuto. Il re è andato. Lunga vita al principe”. E’ stato questo il messaggio di benvenuto di Eric Cantona a Zlatan Ibrahimovic, al momento dell’ufficializzazione dell’arrivo dello svedese all’Old Trafford. Il leggendario numero 7 francese dello United ha voluto sin da subito chiarire le gerarchie, mettendo in guardia Ibra che dal canto suo aveva lasciato il Psg dichiarando: “Sono venuto da re, vado via da leggenda”. A distanza di alcuni giorni, il nuovo attaccante della formazione di Josè Mourinho ha voluto rispondere alla grande gloria transalpina. Queste le parole riportate dal sito ufficiale della Fifa, che rispecchiano alla perfezione il personaggio Ibra: “Cantona? Ho sentito tutto quello che ha detto. Mi congratulo con lui che ho avuto modo di apprezzare durante la sua carriera. Sul fatto che non sarò il re di Manchester ha ragione: io sarò il Dio".
Una risposta che sicuramente ha entusiasmato e non poco i sostenitori dello United. La speranza collettiva è che l’attaccante svedese si riveli l’arma in più dei Red Devils, profondamente rinnovati dal suo arrivo e da quelli di Bailly e Mkhitaryan. Saranno loro i perni del nuovo progetto di Josè Mourinho che avrà il compito di riportare in alto una formazione che nelle ultime due stagioni ha deluso ampiamente le aspettative. Ma il calciomercato della formazione inglese potrebbe essere tutt’altro che finito: le indiscrezioni da oltremanica continuano a ribadire la volontà di Mourinho di strappare Pogba alla Juventus. Un acquisto che sposterebbe ulteriormente gli equilibri e permetterebbe a Ibra forse di sentirsi ancor di più un Dio.