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I tifosi a Kalinic: “Non sei degno della 7 di Shevchenko, togli quella maglia”

Dopo il clamoroso errore nel finale dei supplementari contro la Lazio, i tifosi si sono scatenati contro il croato difeso però a spada tratta da Gattuso. Stagione da dimenticare la sua, ecco spiegato il perché.
A cura di Marco Beltrami
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Quando Romagnoli ha realizzato il rigore decisivo che ha permesso al Milan di battere la Lazio e volare in finale di Coppa Italia, Nikola Kalinic ha tirato un sospiro di sollievo. Clamoroso il suo errore allo scadere dei tempi supplementari, a tu per tu con Strakosha e in posizione assai favorevole. Un flop che il successo rossonero non ha cancellato e che il web e i social, hanno impietosamente fatto notare, puntando il dito contro il croato protagonista di una stagione al di sotto delle aspettative.

Clamoroso errore di Kalinic in Lazio-Milan, social scatenati

A 2′ dal termine del secondo tempo supplementare, Kalinic entrato al 70′ ha avuto sui piedi la clamorosa palla gol per la qualificazione. La sua conclusione è finita alta, per l'incredulità e la rabbia dei tifosi. Questi ultimi si sono immediatamente scatenati sui social contro il croato, protagonista di un grossolano errore. C'è anche chi vorrebbe non vedere più la maglia numero 7 sulle sue spalle, una situazione considerata addirittura un "oltraggio" al ricordo di Shevchenko che con quella casacca ha scritto pagine indelebili della storia del Milan.

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Gattuso difende Kalinic

A prendere le difese del classe 1988 croato ci ha pensato Gennaro Gattuso. Subito dopo l'azione del gol fallito Ringhio in panchina ha spronato l'ex viola chiedendogli di cancellare quanto accaduto. Un pensiero ribadito anche nel postpartita quando ha preso le difese di un giocatore che finora, al contrario di altri compagni, non è riuscito a giovare della sua "cura": "Cosa ho pensato al suo errore? Lì ho pensato che avrei dovuto lavorare sulla testa dei giocatori. Pensavo di aver perso un giocatore. Ma l’errore ci sta. Nikola è un campione".

Kalinic, i numeri del flop al Milan

L'attaccante che con la maglia della Fiorentina ha fatto benissimo, è un lontano ricordo dalle parti di Milanello. Arrivato in estate in extremis dopo il mancato assalto a diversi e costosissimi top bomber per un affare da circa 25 milioni, Kalinic non è riuscito finora a lasciare il segno. Appena 4 i suoi gol in 27 uscite, con l'ultima marcatura che risale addirittura al 3 gennaio contro il Benevento. Impietoso il confronto con il "baby" Cutrone miglior marcatore del Milan con 14 gol in 33 partite

I numeri di Kalinic (foto Whoscored.com)
I numeri di Kalinic (foto Whoscored.com)

Più assist che gol per Kalinic

Un'attenuante per il centravanti croato è rappresentata dai diversi infortuni che gli hanno impedito di esprimersi al meglio con la maglia del Milan. Non è un caso che più che nelle vesti di bomber, Kalinic si sia messo in mostra come uomo-assist. 6 i passaggi vincenti, ultimo quello per Calabria in occasione della vittoria in casa della Roma. Rispetto a quanto accadeva in passato dunque l'attaccante vede meno la porta, e ha perso lo smalto che ne aveva fatto un vero e proprio cecchino dell'area di rigore.

Perché Kalinic ha difficoltà nel Milan

Poco movimento, dunque in una squadra che per attaccare predilige soprattutto le fasce, come confermato anche in occasione del confronto con la Lazio. La formazione di Gattuso ha spinto il 44% delle volte a sinistra, il 30% a destra e solo il 26% al centro. Ecco allora che l'attaccante centrale deve partecipare di più al gioco con una serie di movimenti, senza dare punti di riferimento proprio come fa Cutrone, più mobile di Kalinic. Spiegata anche la preferenza di Gattuso per il giovane attaccante, con Kalinic lanciato a gara in corso, quando le squadre sono più stanche.

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