I cinque giocatori Top di Inter e Milan nei derby

Domenica sera si gioca il derby di Milano. Mancini vuole continuare a vincere e punta tutto su Jovetic, caldissimo, autore di tre gol nelle prime due giornate e su Palacio, che nei derby a tutte le latitudini spesso si è esaltato. Mentre Mihajlovic cerca di invertire la rotta e cerca di vincere ancora contro l’amico fraterno Mancini, i tifosi rossoneri contano su Carlos Bacca e Luiz Adriano, due bomber di prima fascia che nell’ultimo turno di campionato sono già stati decisivi. Bacca, Luiz Adriano, Jovetic e Palacio cercheranno di entrare nella storia dei derby come hanno fatto Shevchenko, Maldini, Van Basten, Ibrahimovic, Milito e Ronaldo.

I top player del Milan nei derby

Shevchenko – Il giocatore più decisivo nella storia dei derby di Milano è Andriy Shevchenko. L’attaccante ucraino è il calciatore che ha realizzato più gol nelle sfide tra Milan e Inter, addirittura 14. Il primo Sheva lo realizzò all’esordio nel 1999. Riuscì a segnare in sei dei primi sette derby giocati, compreso quello più famoso dell’epoca recente. Quello del maggio 2001 quando i rossoneri vinsero per 6 a 0: Sheva realizzò una doppietta. Quello più pesante è stato quello siglato nella semifinale di ritorno della Champions League 2003, che poi i rossoneri vinsero battendo in finale la Juve.

Van Basten&Gullit – I due olandesi segnarono entrambi tre gol nei derby. Ruud fu subito decisivo, Marco invece aspettò due anni prima di mettere a segno il primo centro contro l’Inter. Quando segnavano loro il Milan non perdeva mai.

Maldini – L’esterno sinistro difensivo italiano più forte di sempre detiene il record di presenze nei derby. Maldini ne ha giocati la bellezza di 56. Il primo nel 1985, l’ultimo nel 2009. Chapeau.

Kakà – Cinque gol nei derby per il brasiliano e cinque vittorie per il Milan. Le prime due reti nelle stracittadine furono decisive per la conquista dello Scudetto del 2004. L’ultima marcatura nei derby è datata 4 maggio 2008.

I top player dell’Inter nei derby

Ronaldo – Ha vestito, per poco tempo, anche la maglia rossonera, ma nell’immaginario collettivo il brasiliano verrà per sempre ricordato come un fenomenale attaccante dell’Inter. Quattro gol nei derby (nei primi due casi quando segnò il ‘Fenomeno’ andò in gol anche Simeone). Un gol all’Inter lo ha realizzato da calciatore del Milan.

Milito – Nelle stracittadine il ‘Principe’ si esaltava. A San Siro si presentò segnando in un derby che l’Inter vinse per 4 a 0, si ripeté in altre tre occasioni. Nel maggio 2012 mise a segno addirittura una tripletta. Quel giorno i nerazzurri affossarono l’Inter, consegnarono lo Scudetto alla Juve e soprattutto Milito divenne il primo calciatore a realizzare almeno tre gol in un derby. Meglio di lui negli ultimi 55 anni ha fatto solo José Altafini, autore di un poker nel 1960 (ma quelli erano tempi in cui le partite finivano con valanghe di gol).

Zanetti – L’argentino, un mito assoluto per i tifosi dell’Inter, negli anni è riuscito a diventare il recordman di presenze nei derby tra le fila dei nerazzurri ed è soprattutto riuscito a superare Bergomi. 47 derby per Javier, 44 per lo ‘Zio’.

Samuel/Maicon – Protagonisti dell’Inter più vincente di sempre e protagonisti agli ordini di Mourinho sono stati questi due difensori sudamericani. Samuel detiene un record difficilmente superabile avendo vinto 10 derby di fila in campionato. Mentre Maicon nei due derby più goduriosi, nell’epoca recente, per i tifosi nerazzurri, quelli vinti nell’estate 2009 per 4-0 e nel maggio 2012 per 4-2, ha messo la firma.

E poi c’è Ibra

Come Aldo Serena, Ronaldo e Vieri, lo svedese ha giocato e segnato nei derby per entrambe le squadre. Due gol con l’Inter, che vinse in entrambe le occasioni. Quattro invece le reti con i rossoneri. Pesantissime le prime marcature. Lo svedese decise un derby, su rigore, nella stagione 2010/2011 – il Milan vinse il campionato. Poi segnò nella finale della Supercoppa Italiana 2011, l’ultimo trofeo vinto dai rossoneri nella propria storia. Le ultime due reti invece non produssero gioie e vittorie. Poco dopo arrivò l’addio alla Serie A.