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Hugo Lloris racconta l’arresto: “E’ stato uno shock”

Hugo Lloris, estremo difensore del Tottenham e della nazionale francese, condannato a pagare una multa di circa 56mila euro con tanto di ritiro della patente per 20 mesi dopo l’arresto per guida in stato di ebrezza, ha parlato per la prima volta di quanto accaduto e della brutta disavventura, che ha rovinato e non poco la sua immagine.
A cura di Marco Beltrami
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Prima la gioia incontenibile della vittoria dei Mondiali con la Francia e poi la brutta figura per l'arresto per guida in stato d'ebbrezza. Non sono stati giorni facili per Hugo Lloris tornato a giocare con la nazionale transalpina dopo aver saltato i match di settembre. L'estremo difensore, condannato a pagare una multa di circa 56mila euro con tanto di ritiro della patente per 20 mesi, ha parlato per la prima volta di quanto accaduto e della brutta disavventura, che ha rovinato e non poco la sua immagine.

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Hugo Llorris arrestato per guida in stato di ebrezza

Cosa è successo a Hugo Lloris? L'estremo difensore del Tottenham e della Francia, lo scorso 24 agosto è stato arrestato dalla polizia nella zona di Marylebone, nel centro della capitale britannica, dopo un test in cui è risultato positivo all'alcol dopo aver partecipato ad una festa con amici. Tasso alcolemico raddoppiato rispetto al consentito per il classe 1986 rimesso in libertà dopo poche ore. Una brutta figura per Lloris che pochi giorni dopo è stato costretto a presentarsi davanti al Tribunale, dove è stato ritenuto colpevole di circolazione in stato di ebrezza. Per lui multa salata di 50mila sterline e ritiro della patente per i prossimi 20 mesi.

Le prime parole di Hugo Lloris dopo la condanna

In un'intervista al Journal du Dimanche, Hugo Lloris è tornato a parlare del suo arresto. Una brutta storia per il giocatore che ha rischiato di vedere compromessa la sua immagine, fino ad allora impeccabile. Dopo aver vinto i Mondiali da capitano con la Francia, Lloris ha dovuto dunque affrontare una situazione imbarazzante: "È un argomento molto delicato. È stato uno shock, non è questa l’immagine che avrei voluto dare di me, ma purtroppo capita di sbagliare nella vita e cerco di cogliere il lato positivo della cosa: di sicuro mi ricapiterà di andare a mangiare un boccone e bere un bicchiere. E tornerò anche a guidare".

Hugo Lloris difende la sua professionalità e immagine

Hugo Lloris dunque ha ammesso le sue colpe pur dimostrandosi pronto a gettarsi alle spalle questa esperienza assai negativa. A tal proposito, il portiere del Tottenham (che lo ha punito togliendogli la fascia di capitano) e della nazionale francese ha voluto difendere la sua immagine e sopratutto la sua professionalità: "Sono sempre il professionista e l’uomo di prima. Ho dedicato la mia vita al calcio e so perfettamente cosa bisogna fare per stare a lungo ad alti livelli”.

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