Higuain posta su Instagram, profilo preso d’assalto: “Traditore e perdente”
L'ultimo post di Gonzalo Higuain risaliva a un mese e mezzo fa. Il Pipita pubblicò su Instagram la foto che lo ritraeva entusiasta e soprattutto intento a esultare con i compagni di nazionale dell'Argentina per aver conquistato l'accesso alla finalissima della Copa America, edizione del Centenario. Andò a finire male… con l'ex attaccante del Napoli che sbagliò un calcio di rigore (come Messi), la sconfitta dell'Albiceleste, il terremoto causato dall'annuncio della Pulce (deluso, ha deciso di lasciare la Seleccion) e l'addio al ct ‘Tata' Martino (al suo posto adesso c'è Bauza).
E terremoto è stato anche a Napoli che, alla notizia della cessione ‘forzata' del calciatore alla Juventus, ha visto crollare d'un tratto la stagione da sogno che aveva portato l'ex Real sul trono dei bomber italiani (per il record di Nordahl), gli azzurri a un passo dallo scudetto e di nuovo in Champions League. Il ‘Cavallo di Troia' è stata la volontà del giocatore di andar via, l'escamotage lo hanno trovato i bianconeri (visite mediche svolte in gran segreto in Spagna): il resto è storia nota, compreso il fuoco di fila delle accuse incrociate tra De Laurentiis e l'entourage del Pipita.
Il resto è una città intera che a Higuain mai perdonerà l'essere passato alla ‘odiata' (in senso sportivo) Juventus: lo avevano eletto idolo, ne hanno buttato il totem nella polvere, stracciato le magliette, cancellato perfino i tatuaggi della mitica rovesciata contro il Frosinone, quella che lo proiettò nell'Olimpo dei cannonieri. Dannazione della memoria, così la chiamavano i romani: tutto ciò che fa parte del ‘traditore' va cancellato, osteggiato, censurato. In molti casi, duramente insultato… E' andato via senza nemmeno un saluto e per giunta a Torino: è come spargere sale sulle ferite, brucia e fa male.
E così il primo post dell'argentino con la maglia della ‘vecchia signora' ha alimentato le proteste dei sostenitori partenopei che nel giro di poche ore hanno affollato la sua bacheca di commenti (circa quattromila) poco gentili… molto coloriti, alcuni durissimi e irripetibili. "Traditore", "perdente" gli epiteti più ricorrenti. Cosa c'era nel messaggio pubblicato dal Pipita? Nulla di particolare se non il calciatore in primo piano, assieme a Dybala, Pereyra che reca una tazza di mate, la bevanda preferita dagli argentini. A lui il nettare, a Napoli ha lasciato il veleno nella Coppa.
