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Napoli, ‘Higuain traditore’: finisce sulla carta igienica

Nel giorno in cui il Napoli celebra i 90 anni, c’è chi non dimentica il passaggio di Higuain alla Juventus.
A cura di Alessio Morra
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Dal profilo Twitter @SarnaDario.
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Al San Paolo stasera il Napoli si celebra e festeggia con tutti gli onori il suo novantesimo compleanno. La festa è stata preparata nei dettagli, l’avversario è il Nizza, al San Paolo è previsto il pienone. Tanti grandi ex calciatori hanno fatto sentire la propria voce e hanno fatto gli auguri al club. C’è chi lo ha fatto su Twitter (come Cannavaro, Lavezzi e Ferrara), chi sul proprio sito ufficiale (Benitez) e c’è chi ha voluto inviare un messaggio come Diego Armando Maradona, il più grande di tutti. All’appello sono mancate le parole di Gonzalo Higuain, trasferitosi alla Juventus pochi giorni fa.

L’argentino ha scelto il silenzio, ma il suo nome al San Paolo sarà comunque assai presente, e non si prevedono cori benevoli nei suoi confronti. Un tifoso allo stadio è arrivato con un rotolo di carta igienica particolare. Perché sopra c’era stampata una foto di Higuain con la maglia della Juventus. Insomma il clima che si prevede sarà tutt’altro che amichevole per l’argentino.

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Gonzalo Higuain ha lasciato il Napoli pochi giorni fa, la Juventus ha versato la clausola rescissoria da 90 milioni di euro a De Laurentiis ed ha acquistato il centravanti. Le polemiche sono montate rapidamente. I tifosi partenopei si sono sentiti delusi, perché hanno perso il loro eroe, capace di segnare 36 gol nello scorso campionato. Di parole poco piacevoli ne sono state dette, una pizzeria ha deciso di mettere in vendita pizze a meno di un euro dopo il primo infortunio di Higuain, mentre un’altra pizzeria ha tolto dal menù la pizza dedicata all’argentino.

Ma non sono mancate nemmeno le polemiche tra l’attaccante e il presidente, che non se le sono mandate a dire in queste ultime settimane, con un bel botta e risposta, a cui ha messo ulteriore benzina sul fuoco il fratello-procuratore dello juventino, Nicolas, che ha detto di voler regolare un conto in sospeso con De Laurentiis.

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