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Higuain e il ‘lato b’ della Fiordelisi: “Gonzalo, scusa. Prendiamoci un caffè”

Nell’intervista a ‘Chi’, la giovane spadista salernitana torna sulla vicenda che ha alimentato il gossip sulla vita da bomber del Pipita. Un dialogo che risale a un mese e mezzo fa: “Non volevo offenderlo. Non mi sarei mai permessa di dargli del maniaco”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un caffè e una chiacchierata per chiedergli scusa da vicino. Antonella Fiordelisi nemmeno immaginava quanta notorietà (nel bene e nel male) le sarebbe piombata addosso dopo la stoccata social su Higuain, il suo ‘lato b' e la presunta richiesta dell'argentino di mostrarglielo in foto. La giovane spadista salernitana s'è già cosparsa il capo di cenere, pentendosi di aver definito il pipita ‘un malato' e smussando i contorni di quell'espressione così antipatica e pericolosa (per il rischio di querela, considerato il personaggio e il riverbero di quella leggerezza dialettica). In un post su Facebook, poco dopo il battage mediatico, volle fare chiarezza sulle espressioni usate e sull'episodio. Adesso Antonella si concede ai microfoni di ‘Chi' e fa ulteriore ammenda pubblica.

Gonzalo, ti chiedo scusa. Sono pronta a venire a Torino o se passi tu a Salerno a offrirti un caffè. Non volevo scrivere che sei un malato. Ho usato uno slang giovanile per dire: esagerato. Scusami.

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Fiordelisi e Higuain, com'è cominciata la storia

Il rapporto epistolare ai tempi del Social Network. A raccontarlo è la stessa ragazza che alla rivista di gossip rivela: "Un mese e mezzo fa Higuaín mi scrive dal suo profilo ufficiale, mandandomi un messaggio privato. Nel primo contatto ci sono stati solo ‘emoticon' con dei baci. Lui inizia, io rispondo (…) Non è certo un brutto ragazzo, così decido di rispondere al “bacio”. Poi dialoghiamo un po’. Mi domanda: Quanti anni hai?. Di dove sei? Fai sport? Io rispondo a tutto".

Si, vabbe'… fin qui nulla di strano. La domanda dalle cento pistole è: ma le ha chiesto veramente oppure no la foto del suo sedere? Fiordelisi è un libro aperto, volta pagina e passa alla fase successiva della vicenda:

Poi chiede una foto del mio “lato b”. Mi dice che vuole capire se è vero o ritoccato con photoshop. Gli ho mandato un primo piano del mio viso con una smorfia. Lui me ne ha chiesta un’altra, ho replicato di nuovo con il mio viso. Lui ha risposto con la faccina che ride, poi più nulla. Accadeva circa un mese e mezzo fa.

Un mese e mezzo fa… come passa in fretta il tempo. E oggi è scoppiato l'inferno. La ragione? Aver dato pubblicità a un contatto con un personaggio famoso per non passare per bugiarda ("mi hanno detto che mi ero inventata tutto, allora ho pubblicato quella che per me era una conquista importante"). Gli effetti – come gli accenti usati – sono stati peggiori delle intenzioni. E Antonella dice di aver imparato la lezione.

Non volevo offenderlo. Non mi sarei mai permessa di dargli del maniaco, anche se il messaggio che è passato, lo so, è negativo – ha aggiunto nell'intervista a ‘Chi' -. Questa vicenda mi ha fatto capire che non si può pubblicare tutto e che c’è una responsabilità per quello che scrivi. Dalle foto che posto potrei sembrare una ragazza facile, ma non è così. Sono una brava ragazza, non ho mai fatto ricorso alla chirurgia estetica e mi vanto del seno piatto. Avere un bel didietro mica è una colpa!.

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