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Handanovic, autorete da -2 al fantacalcio. Il gol non va a Bonaventura

E’ autogol di Handanovic, non rete di Bonaventura: lo dice anche la Lega Calcio. Il derby Inter-Milan, risolto da Icardi al 90°, regala colpi di scena anche al ‘fantacalcio’: non +3 per i fanta-allenatori che hanno ‘Jack’ in formazione ma -2 per coloro che hanno scelto il portiere nerazzurro.
A cura di Maurizio De Santis
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Copertina del derby a Mauro Icardi. Inevitabile che fosse così ma, polemiche sul rigore a parte (Rodriguez cintura D'Ambrosio), Inter-Milan ha fatto discutere anche per l'attribuzione del gol a Bonaventura. Minuto numero 81, i nerazzurri sono in vantaggio per 2-1, ‘Jack' riporta la gara in equilibrio beffando Handanovic con una traiettoria velenosa, complice un intervento maldestro del portiere: gol del milanista oppure autorete? Poco importa ai fini del risultato, fondamentale invece per i ‘fanta-allenatori' che hanno messo in formazione Bonaventura e si sfregano le mani per il +3 da conteggiare al ‘fantacalcio' grazie alla prodezza dell'ex atalantino.

Il gol non è da attribuire al milanista. Purtroppo, le immagini alla moviola dimostrano il contrario: ovvero, che l'estremo difensore nerazzurro, a causa di un intervento non proprio perfetto, trascina il pallone al di là della linea di porta. E' autorete, dunque, come indicato dalla Lega Calcio, poi da Fantagazzetta e dalla stessa Gazzetta dello Sport che nella versione in tempo reale dei bonus e dei malus da assegnare ai calciatori aveva decretato l'autogol di Handanovic. Cosa significa? Niente +3, fa media il -2 nel computo dei voti e delle pagelle.

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Il primo derby di Milano della stagione è dell'Inter. Mauro Icardi, letale come il morso del cobra, ha steso il Milan al 90° trasformando con freddezza un calcio di rigore pesantissimo per il morale e per la classifica. Nerazzurri a -2 dal Napoli capolista in Serie A che sabato prossimo – dopo la Champions – ospiterà al San Paolo proprio la squadra di Spalletti. Non ci saranno Joao Mario e Brozovic (infortunati) ma a guidare l'attacco ci penserà l'attaccante argentino autore della tripletta micidiale che ha steso i rossoneri. Percentuale realizzativa da killer d'area di rigore: 4 palle gol nitide, 3 reti.

E' questo il bigliettino da visita del calciatore tornato decisivo come nelle migliori tradizioni dei bomber interisti: non accadeva dal 2012 – e allora lì, davanti, c'era il ‘principe' Milito – che una punta non marcasse un hat-trick nella stracittadina. La sfida a Sarri e alla sua gioiosa macchina da guerra e spettacolo è appena stata lanciata.

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