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Hamsik quasi leggenda, Marek a 1 gol da Maradona

Il capitano del Napoli a un passo dalla vetta e dal record dei marcatori azzurri all-time: è a quota 114, rispetto ai 115 gol dell’ex Pibe de Oro. Arrivato dieci anni fa, Marekiaro s’è già ritagliato un posto d’eccezione nella storia del club partenopeo.
A cura di Salvatore Parente
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Una mattinata quasi perfetta, una mattinata attesa e storica allo stesso tempo. Una doppietta avrebbe scacciato via scorie, polemiche ma anche le incertezze di un avvio di stagione non certo da Marek Hamsik. E' arrivato un solo gol, quello che ha sbloccato il match dopo pochi minuti, ma è stata festa comunque con lo slovacco giunto a 1 gol dal record di reti di Maradona.

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Non è arrivato l'uno-due contro il Cagliari come suggello ma anche come giusta consacrazione di un campione, a questo punto di una leggenda partenopea che, proprio 10 anni fa contro i sardi, era il 26 agosto 2007, esordiva in Serie A con la casacca che diverrà poi la sua seconda pelle, la sua inossidabile armatura.

Lo scetticismo iniziale, Hamsik convince tutti

Acquistato dal Ds Pierpaolo Marino nell’estate della prima stagione nel massimo campionato, dei Gargano e dei Lavezzi, quel giovanotto magro, smunto e con una acconciatura alquanto bizzarra, la cresta, diventata poi simbolo di centinaia di scugnizzi cresciuti nel suo segno, arrivava in Campania con buone referenze ma con tanti, forse troppi dubbi.

Perplessità però, dapprima attenuate con la sua prima rete in Coppa Italia contro il Cesena il 15 agosto in Coppa Italia e poi dissolte un mese più tardi con il primo graffio, con azione spettacolare della banda allora capitanata da mister Reja, stavolta in Serie A, contro la Sampdoria il 16 settembre del 2007.

Il rendimento completo di Marek Hamsik con Brescia e, soprattutto, col Napoli (Transfermarkt.it)
Il rendimento completo di Marek Hamsik con Brescia e, soprattutto, col Napoli (Transfermarkt.it)

Da matricola a capitano, una crescita di pari passo col Napoli

Di lì, un’ascesa inarrestabile che, in un connubio perfetto, al netto delle offerte dei grandi club (vicino al Milan in uno scambio con Pato) così come del grande rifiuto alle lusinghe di Mino Raiola (prima divenuto suo agente e poi allontanato dopo la trattativa coi rossoneri), lo ha portato a crescere di pari passo col suo Napoli: dall’Intertoto all’Europa League, dai titoli, effimeri ma eloquenti, di vice-campione d’Italia fino alla musichetta della Champions e alla fascia di capitano ereditata dai grandi e portata, da sempre in campo, con estremo orgoglio, con grande fierezza.

https://www.youtube.com/watch?v=WqLqDR4AZIQ

Vicino a D10S, Hamsik che campione

Una risalita spettacolare forse inattesa e che lo ha portato, in 10 stagioni e spiccioli ed in 462 gare giocate, a quasi eguagliare il record di segnature all-time in azzurro dell’idolo, del D10S partenopeo, dell’uomo degli scudetti e del riscatto sociale per mezzo del calcio, Diego Armando Maradona. Un risultato individuale eccezionale e che potrebbe, magari chissà già quest'anno, consegnare anche alla squadra qualche titolo importante, il riferimento è allo scudetto, cercando di eguagliare, o almeno di avvicinare, il Pibe de Oro anche per trofei in bacheca. Intanto, Hamsik si accomoda a un passo dal più grande di tutti i tempi.

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