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Guardiola e l’arbitro (‘nemico’) Lahoz: “Chiudi la bocca e guarda la tv. E’ gol e rigore”

I media inglesi e spagnoli rivelano cosa ha detto il tecnico del Manchester City al fischietto iberico. Furibondo, lo affronta alla fine del primo tempo. La replica del direttore di gara ad Arteta, collaboratore di Pep: “Gli dica di non tornare in campo perché l’ho espulso”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Dica a Guardiola di non tornare in campo perché l'ho espulso". Le parole del direttore di gara, Mateu Lahoz, al collaboratore del tecnico catalano, Arteta, scandiscono la fine del primo tempo all'Etihad tra Manchester City e Liverpool e, in particolare, cancellano ogni possibilità di rimonta dopo la scoppola (3-0) presa ad Anfield Road. La rete lampo di Gabriel Jesus aveva alimentato la convinzione che la ‘remuntada' non fosse una chimera, l'evoluzione del match e gli episodi hanno interrotto il sogno.

E' come se il sipario sulla partita fosse calato con 45 minuti d'anticipo: il gol segnato da Leroy Sané (ma annullato per un vizio di fuorigioco in partenza) e un calcio di rigore non concesso ai padroni di casa causano la reazione impulsiva, istintiva, fuori controllo dell'allenatore spagnolo che si fionda sul terreno di gioco, punta l'arbitro, si volta verso di lui e gliene dice quattro.

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E' un rigore, guardalo in tv, è un gol ed è un rigore – urla Guardiola, accompagnando la propria invettiva con una mimica inequivocabile -. Chiudi la bocca, è un gol ed è un rigore.

I guizzi di Salah e Firmino nella ripresa chiuderanno definitivamente i conti. Seduto in tribuna, Guardiola schiuma rabbia, vorrebbe urlare ma non può farlo. E allora passa nervosamente le mani in testa, le giunge davanti alla bocca come a tapparla, ha gli occhi fissi sul campo e su quello scempio… su quel fallimento, su quella delusione svanita nei quarti di finale, troppo in fretta rispetto alle attese.

Maledizione! Lui che la Coppa l'ha alzata al cielo per due volte quand'era il guru del tiki-taka in Catalogna finisce dietro le quinte. Gli era già successo l'anno scorso, quando fu costretto a fermarsi negli ottavi di finale contro il Monaco, e altre 4 volte ancora in semifinale (3 col Bayern Monaco, 1 col Barcellona).

Cosa ho detto all'arbitro? Che il gol di Sané era da convalidare – ha ammesso Guardiola in conferenza stampa -. E per questo mi ha espulso. Sarebbe stato differente se fossimo andati 2-0. E’ tutto diverso se viene annullato il gol di Salah ad Anfield perché in fuorigioco. E’ diverso se il gol di Gabriel Jesus all’andata è in fuorigioco. In questa competizione le squadre sono così vicine che il peso delle decisioni arbitrali è così importante. A Lahoz piace essere speciale… quando tutti vedono una cosa, lui prende la decisione contraria.

Precedenti. E quando incontra il fischietto spagnolo spesso le cose si mettono male: nella fase a gironi, durante la sfida col Napoli, aveva assegnato ben 2 rigori ai partenopei; nella precedente edizione della Coppa era stato sempre Lahoz a destare perplessità per decisioni prese in occasione del match con il club del Principato.

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