Guardiola e il Var: “Aiuta gli arbitri, guardate cosa è successo alla Juve”
In Champions League il suo Manchester City ha fatto flop, un buco nell'acqua di quelli clamorosi: 500 milioni di euro investiti per essere sbattuti fuori dall'Europa nella sfida contro il Liverpool. La rabbia di Guardiola però va oltre perché i torti arbitrali lamentati nel doppio confronto di Coppa (è stato espulso per proteste alla fine del primo tempo, ndr) hanno acceso i riflettori ancora una volta sulla necessità di adottare la moviola in campo (il Var) tanto in Inghilterra quanto nelle competizioni continentali. La Uefa è gelida al riguarso e Oltremanica nemmeno sono convinti di adottare il mezzo tecnologico. Anzi, c'è chi ha osteggiato la possibilità che venisse introdotto anche in Premier stabilmente a prescindere dalle esperienze sperimentali .
Altri top team come Manchester United e Chelsea hanno detto no – ha rivelato il tecnico catalano -. Prima o poi questa novità prenderà il largo e non solo in Inghilterra ma in tutto il mondo, perché gli arbitri vanno aiutati.
E per dare maggiore sostegno alle proprie parole, per spiegare meglio la propria opinione, Guardiola evita di fare riferimento agli episodi più discussi del doppio confronto con i Reds di Klopp (una bestia nera, a giudicare dal trend dei risultati) e cita come esempio quanto accaduto a Madrid mercoledì sera. La Juventus che era riuscita ad azzerare il vantaggio dei blancos segnando 3 gol è stata esclusa dalla Champions per colpa di un calcio di rigore assegnato al 98° per un fallo dubbio. Insomma, per un'interpretazione del direttore di gara… dice Pep.
Oggi il calcio è più veloce, le azioni si sviluppano più rapidamente – ha aggiunto Guardiola -. Ancora adesso, per esempio, non sappiamo se quello assegnato contro la Juventus fosse rigore o meno per il Real Madrid. Questo conferma che tutto è più difficile e che anche gli arbitri hanno bisogno di un aiuto. Però, almeno in Inghilterra, per adesso hanno deciso così…