Gol segnati in trasferta, Milan e Cagliari di Zeman ne segnano più di tutti

San Siro, Castellani e San Paolo. Il tour italiano di "Zemanlandia" ha toccato diverse città e lasciato il segno soprattutto a Milano, Empoli e Napoli dove, l'attacco sardo, è riuscito a mettere in campo tutta la sua forza esplosiva e l'efficacia del sistema di gioco del suo allenatore. Gli undici gol firmati in sole tre partite, uniti ai rimanenti tre, fanno del reparto avanzato rossoblu il migliore in trasferta, insieme a quello di Filippo Inzaghi: giudicato inesperto da Zeman, proprio qualche ora prima del derby contro l'Inter. Lontano dall'isola, i ragazzi di Zeman fanno paura (zero gol solo a Roma e Verona) e raccolgono consensi come e più della Juventus campione d'Italia che, in trasferta, ha segnato 3 gol meno di Ibarbo e compagni. L'altra faccia della medaglia rossoblu è, però, il dato casalingo dove, al Sant'Elia, il Cagliari non ha ancora vinto, segnalo solo sei reti e subendo otto.
La soddisfazione del maestro – Il post partita di Napoli è stato, per Zdenek Zeman, una goduria assoluta. Veder giocare in questo modo la sua squadra, ha fatto gonfiare il petto al tecnico boemo: "Se giochiamo al calcio possiamo mettere in difficoltà chiunque, anche una squadra che ha dei mostri come Higuain e Callejon", ha dichiarato il mister sardo davanti alle telecamere di Sky. La partita del San Paolo ha riportato alla luce l'inconfondibile stile offensivo delle squadre di Zeman. Le improvvise e folgoranti verticalizzazioni, hanno dato spettacolo e generato numerose occasioni da rete. L'attacco del Cagliari, contro l'undici di Benitez, è riuscito a tirare ben 10 volte contro la porta di Rafael: 8 conclusioni verso la porta, di cui 3 letali per il portiere brasiliano. Oltre alla definitiva consacrazione di Victor Ibarbo (straordinario il movimento sul gol a Napoli), Zeman può dirsi soddisfatto dell'esplosione di Diego Farias. Il ventiquattrenne brasiliano, di proprietà del Chievo Verona, è stato il protagonista nell'ultima sfida di campionato, mettendo a segno una doppietta al termine di una buona prestazione.