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Gli effetti della svalutazione su Ronaldo, per il Cies la Juve lo ha preso con lo sconto

Cristiano Ronaldo pagato dalla Juventus a una somma inferiore (100 milioni) rispetto alla valutazione reale di mercato (116.5): -16.5 milioni che nulla c’entra con l’età (34 anni a febbraio). Secondo l’Osservatorio internazionale reputazione, condizione atletica, vittorie, storia degli infortuni sono tutte variabili che definiscono il costo di un atleta.
A cura di Maurizio De Santis
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Gli effetti della svalutazione su Cristiano Ronaldo. E' stato il Cies (l'Osservatorio internazionale sul calcio) a derubricare il colpo del secolo fatto dalla Juventus a ‘mera' operazione di mercato condotta a un prezzo vantaggioso tenendo conto del valore effettivo del calciatore. Insomma, l'arrivo di CR7 in bianconero sarebbe stato un ottimo affare perché 100 milioni vengono considerati un costo inferiore del 10% rispetto alla somma più giusta da pagare.

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Come si arriva alla cifra di 116.5 milioni ritenuta reale? Ci sono una serie di fattori che influenzano la curva economica nel corso del tempo: non è solo una questione di età – sarebbe davvero riduttivo sostenere che un giocatore del calibro di CR7 perfettamente integro a 33 anni non è un affare – ma anche di reputazione, condizione atletica, vittorie, storia degli infortuni. Tutte variabili che definiscono il costo di un atleta e, nel caso specifico, giocano a favore del portoghese. Molto più di un giocatore e di un campione ma testimonial e brand fortissimo, superiore anche a Lionel Messi.

CR7 a Torino con lo sconto. Dunque secondo il Cies l'operazione chiusa il 10 luglio scorso avrebbe portato Cristiano Ronaldo alla Juventus con una sorta di sconto (-16.5 milioni). Un vero e proprio affare per un calciatore che in carriera non è mai stato gravato o bloccato da infortuni seri, studia alimentazione e tipologie di allenamento così da avere sempre la migliore cura possibile del proprio corpo, ha un'età biologica considerata più ‘verde' a fronte delle 34 candeline che spegnerà a febbraio.

L'obiettivo, vincere la Champions. Ingaggio da 30 milioni di euro netti a stagione e marketing alle stelle: il ‘lato a' e il ‘lato b' dei conti bianconeri messi a bilancio assieme all'obiettivo di vincere (finalmente) la Champions sollevandola – ironia della sorte – sotto il cielo di Madrid. Giusto dire che CR7 è stato pagato di meno? La verità è che quel ‘patto tra gentiluomini' sancito con il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, è divenuto efficace dopo la vittoria della terza Champions consecutiva. CR7 – come rivelato anche da Alvaro Morata – aveva già deciso che quella sarebbe stata la sua ultima stagione alla ‘casa blanca': del resto lui stesso lo lasciò trapelare quando parlò al passato della propria avventura in Spagna durante la premiazione di Kiev.

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