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Giuseppe Rossi, diagnosi drammatica: rottura del crociato, di nuovo sotto i ferri

La lesione al ginocchio sinistro obbliga Pepito all’ennesimo lungo stop, l’ex viola verrà operato negli Stati Uniti dallo stesso chirurgo che si è occupato dell’infortunio al ginocchio destro.
A cura di Maurizio De Santis
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Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Stagione finita e preparazione per la prossima compromessa. E' questa la diagnosi, terribile considerati i trascorsi del calciatore, che non dà scampo a Giuseppe Rossi. L'ex attaccante della Fiorentina, adesso al Celta Vigo, s'era infortunato durante la gara con l'Eibar, costretto a uscire dal campo dolorante e in lacrime.

Il calciatore verrà sottoposto a intervento chirurgico e i tempi previsti per il suo recupero non saranno inferiori ai sei mesi – si legge nella pubblicata dalla società -. La data per l'operazione verrà stabilita d'intesa con lo stesso chirurgo americano che ha operato Rossi al ginocchio destro. Forza Pepito.

Juan José García Cota, responsabile dello staff medico dei galiziani, ha spiegato quale sarà la tabella di marcia da seguire perché il calciatore si ristabilisca e torni in campo. Servirà del tempo, tanto tempo… Rossi lo sa, altre volte ha già provato – suo malgrado – quella sensazione di vuoto e disperazione che ti piomba addosso come un macigno.

Giuseppe Rossi ha scelto di essere ricoverato e operato nella stessa clinica e dallo stesso specialista che lo ha avuto in cura nei mesi passati. Quando potrà tornare disponibile? L'auspicio è che ci riesca quanto prima ma sappiamo bene che lo stop per questo tipo di infortuni è di sei, anche sette mesi. Le precedenti lesioni patite – ha aggiunto il medico del Celta – riguardavano l'altra gamba.

Rossi, una carriera tormentata dagli infortuni

Il calvario di Giuseppe Rossi inizia nel 2011, all'epoca il calciatore giocava in Spagna e indossava la maglia del Villarreal: a tradirlo du il ginocchio destro che fece crac durante una partita al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. Tornò in campo un anno dopo ma nell'aprile del 2012 quell'articolazione che sembrava guarita ebbe un nuovo cedimento e – dopo l'ennesimo periodo d'inattività – calcò il rettangolo verde solo nel maggio 2013 con la maglia della Fiorentina. Nel gennaio 2014 la malasorte entrò ancora una volta in tackle su Pepito, costretto alla trafila tristemente nota. La Viola si liberò di lui e Pepito tornò in Spagna, al Levante prima del trasferimento al Celta. A stroncarne le ambizioni è ancora una volta un infortunio al ginocchio, il sinistro.

https://www.youtube.com/watch?v=qQbzLrE-Cs0
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