17 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giamaica, Usain Bolt verso la convocazione in nazionale

Il presidente della federcalcio della Giamaica ha parlato di Usain Bolt e ha detto che l’ex formidabile sprinter, vincitore tre volte dei 100 metri alle Olimpiadi, è monitorato dalla federazione e dal tecnico della nazionale: “Saremmo felici di accoglierlo. Senz’altro attirerebbe moltissimi tifosi”.
A cura di Alessio Morra
17 CONDIVISIONI

Usain Bolt dopo aver riscritto la storia dell’atletica leggera ed essere diventato uno dei più grandi sportivi di ogni tempo ha lasciato il suo sport e ha deciso di provare a fare il calciatore. Il pallone è sempre stata la sua passione, è un grande tifoso del Manchester United, sui social partecipa attivamente quando giocano i Red Devils, finora non è riuscito a trovare un ingaggio in un club professionistico, ma molto presto potrebbe vestire la maglia della nazionale della Giamaica.

Bolt verso la convocazione con la Giamaica

Il presidente della federazione della Giamaica ha parlato apertamente di Usain Bolt e ha detto che molto presto l’ex sprinter potrebbe essere convocato in nazionale. Il motivo è duplice perché: “Sicuramente Bolt attirerebbe molti tifosi”, ma anche tecnico. Perché Michael Ricketts, palando a ESPN, ha aggiunto:

Ci piacerebbe vederlo in una partita ufficiale, Usain ha una velocità speciale e se raggiungesse un adeguato livello di tecnica calcistica potrebbe far parte della Giamaica, lo convocheremmo di sicuro. Ho parlato con i giocatori della nazionale, sarebbero felici di accoglierlo. Ora c’è la Nations League, poi la Gold Cup e speriamo che scenda ancora in campo così potremmo prendere una decisione.

Immagine

Bolt e il calcio

Dopo essersi allenato qualche anno fa con il Manchester United, il giamaicano quest’anno ha preso molto sul serio la possibilità di diventare calciatore e si è allenato prima con il Borussia Dortmund, il tecnico disse che era un po’ grezzo tecnicamente, poi ha effettuato un provino con la squadra norvegese lo Stromgsgodset. Dopo essere stato bocciato in Nord Europa ci ha provato in Australia, ma nonostante un paio di gol in amichevole, ha ricevuto il no anche dai Coast Mariners. Recentemente è stato protagonista anche di una protesta social, perché è stato sottoposto a un controllo antidoping.

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views