Germania, l’accusa di Max Meyer: “Mi sento bullizzato dallo Schalke 04”

Ha solo 22 anni, ma per molti è già un giocatore pronto per vestire la maglia di una grande squadra europea. Il ragazzo in questione è Max Meyer, centrocampista dello Schalke 04 e stella della nazionale tedesca Under 21. Il centrocampista nato a a 30 km a nord di Düsseldorf, entrato nel mirino del direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, è uscito allo scoperto dopo aver confermato che a giugno lascerà lo Schalke 04 a parametro zero.
"Non sono mai preoccupato per il denaro, altrimenti avrei accettato la seconda offerta, migliore della prima, che mi è stata fatta dal club – ha spiegato il giocatore in un'intervista rilasciata alla Bild – Semplicemente non voglio continuare a stare nello Schalke 04 e lavorare con il direttore sportivo Christian Heidel. Soltanto questo. Ultimamente mi sento anche bullizzato. Non volevo parlarne pubblicamente, ma dopo tutte le falsità che sono uscite non potevo più stare zitto. Adesso molti potranno capire come ho trascorso gli ultimi due anni".

La reazione dello Schalke 04
Parole forti che hanno portato la società di Gelsenkirchen a mettere fuori rosa il centrocampista. La decisione è stata resa ufficiale, attraverso un comunicato pubblicato sul sito del club tedesco: "Max Meyer non prenderà parte più agli allenamenti della Prima Squadra nelle due settimane che mancano alla fine del campionato e non sarà più ritenuto a disposizione".
Con il Milan (e non solo) alla finestra e in attesa di fiondarsi sul giocatore, lo Schalke 04 ha anche replicato alle accuse attraverso la voce del ds chiamato in causa da Meyer: "Questo suo modo di fare e quanto detto non possiamo tollerarlo – ha spiegato Christian Heidel – Siamo disturbati da queste false accuse di bullismo, che respingiamo nel modo più assoluto. Lo Schalke 04 si è sempre comportato correttamente con Max Meyer".