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Mercato, il futuro di Gattuso e della società: le ultime notizie sul Milan

Tre acquisti e tre cessioni: così Fassone ha sintetizzato i piani del Milan per la prossima estate. Il brand si espande, i ricavi commerciali crescono, ma restano le inevitabili sanzioni Uefa. E un futuro societario ancora tutto da definire.
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Una transizione da gestire, una società in transito. Un tempo in prestito, quello del Milan, e a un prestito legato. Dall'esito del rifinanziamento al fondo Elliott dipendono l'assetto societario futuro e le strategie per aumentare il prestigio del brand. Intanto, aumentano i ricavi commerciali e, in attesa delle sanzioni Uefa per il settlement agreement, i colpi del mercato estivo non perdono di valore. Anzi, l'asset principale per la proprietà è più solido che mai. Ma già si guarda alla prossima estate.

Gattuso chiede tre rinforzi

Gattuso ha chiesto tre rinforzi specifici. Vuole una mezzala in grado di inserirsi e segnare. Il nome più ricorrente, tramontato Bernard, è Ki Sung-Yueng dello Swansea, possibile alternativa a Kessiè che arriva da una stagione con due gol e quasi un tiro di media a partita. Più improbabili gli arrivi di Jack Wilshere dell'Arsenal e Max Meyer, che saluterà lo Schalke 04. I due corrispondono al profilo che serve a completare il trio di centrocampo rossonero, ma l'ingaggio alto e la concorrenza elevata, soprattutto sul nome del tedesco, complicano lo scenario.

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Il tecnico ha richiesto anche un esterno offensivo e questo, insieme all'insistenza per far rimanere Bonaventura, potrebbe far pensare al sacrificio di Suso, uno dei nomi più spendibili per creare plusvalenze la prossima estate. E soprattutto un attaccante in grado di colmare la principale lacuna di questa stagione, che il Milan potrebbe chiudere senza nemmeno un giocatore in doppia cifra.

CIES: il Milan è solo 27mo per media di tiri in porta in Europa
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Con André Silva sul piede di partenza, anche solo in prestito, è naturale che il primo riferimento, come già l'estate scorsa, sia Belotti che può aggiungere determinazione, presenza fisica e, nonostante una coordinazione migliorabile sul primo controllo, garantire due tipi di effetti positivi nella costruzione del gioco. È infatti un giocatore in grado di tenere impegnati i centrali, che si muove molto anche fuori linea, come Gattuso richiede ai suoi centravanti, su cui spesso i marcatori avversari raddoppiano e questo può creare corridoi negli spazi di mezzo da sfruttare per gli inserimenti sulla catena di destra che quest'anno rappresentano il principale pattern offensivo dei rossoneri.

Il Gallo ha una clausola da 100 milioni, valida solo per l'estero, il Milan potrebbe offrirne 50 o 60 con una contropartita, come il portiere Gabriel, uno fra Locatelli, Zapata e Musacchio o il prestito di Cutrone.

Le conseguenze del settlement agreement

Le inevitabili sanzioni dell'Uefa, nell'ambito del settlement agreement per le violazioni al fair play finanziario, potrebbero prevedere una multa (fu di 20 milioni, di cui 14 sospesi per l'Inter, di 6 per la Roma), una diminuzione della rosa per le prossime coppe, l'imposizione del pareggio obbligatorio di bilancio sul mercato entro una precisa data. La società si aspetta una sanzione fra 10 e 20 milioni e la necessità dell'equilibrio fra acquisti e cessioni sul mercato. “Il Milan non è obbligato a vendere, ma l'intenzione è quella di acquistare due-tre giocatori, cedendone lo stesso numero” ha detto Fassone a Sky. Al momento, il partente più probabile rimane Donnarumma con l'arrivo praticamente certo di Pepe Reina, che il CIES considera il miglior giocatore in scadenza di contratto al momento in Europa.

I migliori giocatori in scadenza di contratto secondo il CIES
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In bilico, secondo il Corriere dello Sport, anche Abate, unico rossonero in rosa da almeno dieci anni, Luca Antonelli, Cristián Zapata, Riccardo Montolivo, Manuel Locatelli. Tutto da definire, infine, lo scenario futuro per gli attaccanti.

Il futuro societario

I segnali di ripresa che arrivano dalla semestrale al 31 dicembre 2017, con un rosso in calo di 17 milioni e ricavi in crescita del 4,6%, si accompagnano alla decisione di ri-scadenzare al giugno 2019 i 12 milioni sui 50 dell'obbligazione con il fondo Elliott servita per la campagna acquisti. L'operazione tecnica, scrive Carlo Festa sul Sole 24 Ore, serve “per migliorare i coefficienti patrimoniali del Milan, in modo che la società rientri nei parametri richiesti dalla Lega per l’iscrizione al prossimo campionato e, di conseguenza, anche alle competizioni Uefa”.

L'aumento di capitale da 38 milioni, poi, non risponde a tutte le domande sul futuro della società. Le ultime indiscrezioni portano a Miami, al miliardario americano Stephen Ross, il proprietario dei Dolphins che organizza la International Champions Cup, cui parteciperà l'estate prossima anche il Milan. Molto, chiaramente, dipenderà dall'esito del rifinanziamento del debito nei confronti del fondo Elliott.

Una rosa di valore

Di sicuro, nonostante la stagione difficile, il sicuro addio alla Champions e l'obiettivo Europa League molto vicino ma ancora non sicuro, Gattuso un risultato importante l'ha già determinato. Secondo Playratings, la piattaforma digitale di Open Economics, spinoff dell'Università Tor Vergata di Roma, l'asset principale del Milan, i giocatori, si è rivalutato.

In estate, la società ha investito 238 milioni per Bonucci, Andre Silva, Conti, Kessie, Kalinic, Calhanoglu, Rodriguez, Musacchio, Biglia, Borini, e costruito così una rosa con il secondo monte ingaggi più alto della Serie A. Secondo Playratings, a dicembre il valore dei nuovi acquisti era sceso complessivamente del 3%. Oggi, invece, grazie alle prestazioni di Kessie, all'importanza di Rodriguez e all'importanza di Calhanoglu fra le linee, il loro valore cumulato è cresciuto e sfiora i 250 milioni.

Un brand forte

Il prossimo proprietario del Milan, al di là della recente boutade di Berlusconi, troverà una società che mostra ricavi commerciali in crescita per quest'anno, che sta lavorando per capitalizzare l'eredità del marchio all'estero. Esclusi il partner tecnico (ora Adidas, poi Puma che garantirà una cifra base più bassa ma con una serie di bonus) e il jersey sponsor, i partner beneficiano di una maggiore visibilità come effetto dell'aumento degli spettatori allo stadio, di una migliore copertura, di un pubblico globale più ampio.

L'apertura delle due scuole calcio rossonere in Arabia Saudita, a Dammam e Riyadh, grazie alla partnership con AlKhaleej Training and Education Company, l'accordo con la Mondblu Sports & Events per aprire a Orlando la prima Milan Academy in Florida, sono tutti passi coerenti nella direzione di un'estensione della presenza del brand con l'obiettivo di diversificare le fonti di ricavo. Un elemento determinante per il futuro anche di una big del nostro calcio come il Milan, finita fuori dalla top 20 nell'ultimo rapporto Football Money League dell'agenzia Deloitte. Una big chiamata a ritrovare il suo posto, in campo e non solo. Inizia tutto, però, dalla chiarezza sul futuro della società.

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