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Genoa, Piatek contro la Lega di Serie A: “Con l’Atalanta ho fatto due gol, non uno”

L’attaccante polacco del Genoa, protagonista nel match contro l’Atalanta, ha protestato per la decisione di assegnargli solo un gol e di ritenere il secondo un’autorete di Toloi: “Ritengo che la mia sia a tutti gli effetti una doppietta e spero che la Lega Serie A ritorni sui suoi passi”. Dalla Lega hanno però fatto sapere che “la dinamica dell’azione non lascia alcun dubbio sull’autorete da assegnare al difensore nerazzurro”.
A cura di Alberto Pucci
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La fine del 2018 è vicina, ed è già tempo di bilanci e valutazioni su ciò che i presidenti di Serie A hanno saputo fare in quest'anno. Una menzione speciale va fatta sicuramente ad Enrico Preziosi: uno dei protagonisti del mercato della scorsa estate. A lui si deve infatti l'acquisto di Krzysztof Piatek: giocatore ai più sconosciuto e oggi attuale capocannoniere del nostro campionato con tredici reti, davanti a Cristiano Ronaldo.

Il ventitreenne polacco è una delle scoperte più belle del nostro torneo. L'ex Cracovia sta infatti segnando a ripetizione, e anche nell'ultimo turno di campionato è stato il giocatore decisivo nel match contro l'Atalanta dell'ex Gasperini. L'attaccante di Prandelli, proprio in merito al match con la Dea, ha però voluto fare una precisazione sul suo profilo Instagram.

Il post di Piatek e la risposta della Lega di Serie A

Nelle ultime ore è infatti comparso un messaggio di Piatek indirizzato alla Lega di Serie A: colpevole, a suo dire, di avergli tolto una rete contro i bergamaschi. "Sono molto felice per la grande vittoria del Genoa sull'Atalanta – ha scritto il polacco – Però ho gioito meno perché appena tornato negli spogliatoi ho appreso la notizia che il mio primo gol è stata un'autorete. Ritengo che la mia sia a tutti gli effetti una doppietta e spero che la Lega Serie A ritorni sui suoi passi".

La risposta dagli uffici di via Rosellini non si è però fatta attendere: "La dinamica dell’azione non lascia alcun dubbio sull’autorete da assegnare a Toloi – ha spiegato la Lega di Serie A in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale – Il difensore dell’Atalanta, infatti, vede arrivare il pallone colpito di testa da Piatek e indirizzato in porta, e con la gamba destra lo colpisce con l’intenzione di deviarne la traiettoria diretta a rete. La sua azione spedisce involontariamente il pallone in porta, ma è chiara la sua intenzione di intervenire per rinviare per cui, sulla base del Criterio 1A delle Linee Guida per l’assegnazione dei gol dubbi, viene a lui attribuita l’autorete. Ci sono tanti esempi cui rifarsi per azioni simili. Nel nostro campionato un caso simile è accaduto recentemente in Inter-Fiorentina con Skriniar-Chiesa, o ancora, senza andare troppo lontano, nello scorso campionato con Silvestre-Adnan o Danilo-Verdi".

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