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Galeotta fu Ibiza, Preziosi: “Piatek? L’ho scoperto in vacanza, davanti alla tv. Comprato in 24 ore”

Il presidente del Genoa svela il retroscena di mercato che ha portato l’asso polacco a diventare il numero uno non solo del Grifone. Nessun summit di mercato, nessuna trattativa complicata: solo una partita in tv, durante le vacanze alle Baleari e una telefonata: “Voglio quel giocatore, subito”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ibiza, terra di conquiste e di campioni. L'isola delle Baleari da sempre considerata una meta ‘must' per chi vuole divertirsi tra spiagge e mare da sogno, notti brave e bella vita, è diventata anche terra fertile di talent scout. Perché il presidente del Genoa, Enrico Preziosi ha rivelato che Krysztof Piatek, il bomber del momento che tutti vogliono, lo scovò  proprio durante le vacanze. 

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Una decisione fulminea, di pancia, ricorda il patron del Genoa che nel tempo ha azzeccato più di un colpo di mercato che ha arricchito i giocatori in questione e il club. Perché nel corso dei suoi 15 anni di presidenza al Grifone, Preziosi ha scovato decine di talenti, che poi sono esplosi in giro per l'Italia e nel mondo.

Giocatori ‘Preziosi'

Piatek è dunque figlio di un intuito che oramai accompagna da sempre i mercati rossoblù, in una lista quasi infinita.  Da Criscito a Diego Milito, passando da Thiago Motta, El Shaarawy, Palacio, Destro, Frey, Perin, Vrsaljko, Perotti, Iago Falque, Laxalt, Il ‘Cholito' Simeone, Pietro Pellegri.

Il colpo di fulmine, l'acquisto immediato

Oggi, il nuovo fenomeno porta il nome di Piatek, polacco arrivato dal Cracovia, nell'anonimato quasi assoluto, pagato solo 4 milioni e scovato attraverso un filmato visto in televisione da parte di Preziosi durante un suo soggiorno nella residenza alle Baleari. Tra un bagno di sole e un cocktail, il patron si è subito innamorato di un giocatore "sempre al posto giusto al momento giusto. E che aveva tutto: colpo di testa, corsa, destro, sinistro, facendosi trovare libero dai compagni, prima che arrivasse la palla".

Non prendiamoci in giro, lo so che ce lo porteranno via perché è stratosferico e gli moltiplicheranno l'ingaggio per dieci. Ma va bene così, in questo modo ci guadagnerà lui, ci guadagnerà il Genoa e noi punteremo su Favilli

La decisione a Ibiza, davanti alla tv

Un'illuminazione, immediata, senza troppi pensieri o considerazioni: "Magari sbaglio, magari acquisto dei bidoni, ma lo faccio sempre senza pensarci su troppo. E con Piatek è andata così: telefonai al procuratore che me lo aveva segnalato, Giuffrida e gli dissi ‘Bisogna incontrare il Cracovia, subito'". In 24 ore Piatek era un nuovo giocatore del Genoa. E che adesso tutti vogliono.

L'asta è aperta: il prezzo lo fa Preziosi

Preziosi lo sa, non è un novizio del calcio, anzi. Ma tiene duro. A Gennaio il talento di Piatek resterà saldamente in rossoblù, poi con l'estate si vedrà. Ci si siederà attorno ad un tavolo e inizierà la giostra delle offerte dove Preziosi si divertirà a dare ogni volta una spinta maggiore. Dopotutto, il talento è suo e adesso sarà lui a decidere quando, a quanto e a chi cedere il giocatore: "Nessuna clausola, il prezzo lo faccio io: chi vorrà Piatek dovrà essere serio e parlare unicamente con me. Tutto il resto lo considererò malcostume"

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