Genoa, Perin protagonista di uno spot per la sicurezza stradale

Mattia Perin ha mantenuto la promessa. E' passato quasi un mese da quella notte in cui il portiere del Genoa venne bloccato dai carabinieri mentre era alla guida di una Golf in stato di ebbrezza: denuncia e piccolo scandalo per il talentino rossoblu che in quell'occasione promise di essere pronto a tutto per rimediare all'accaduto. Non ha perso tempo infatti Mattia Perin per dimostrare di aver imparato la lezione e ricordare a tutti quanto sia importante la sicurezza stradale, diventando un testimonial della campagna della polizia sul tema. Un segnale importante quello che Perin ha voluto lanciare soprattutto per sensibilizzare i giovani che spesso non si rendono conto dei rischi a cui vanno incontro bevendo qualche bicchiere di troppo. E come confermato dal sito ufficiale del Genoa, Perin ha partecipato ad uno spot con tanto di intervista con gli agenti della Polizia Stradale: "Giovane lui, giovani loro. L’aveva promesso, è stato di parola. Sulla scia del piccolo “incidente di percorso” che lo ha interessato poche settimane fa, Mattia Perin ha registrato al campo di allenamento del Genoa, per le attività di prevenzione organizzate dalla Polizia Stradale e gli incontri didattici negli istituti scolastici del territorio nazionale, una intervista e uno spot promozionali. Tema il rispetto del codice della strada e le condotte idonee alla guida, con riferimento particolare ai neo patentati, per i quali le norme come noto sono assai restrittive. Come gli succede tra i pali, Mattia se l’è cavata alla grande volando da una domanda all’altra, per sottolineare alcuni concetti con risvolti educativi e contestualizzare il suo intervento in una campagna di valore sociale".

Reus esempio assolutamente negativo

Un messaggio forte quello del portiere genoano protagonista finora di una stagione assolutamente da incorniciare. E chissà dunque che l'esempio di Perin non possa essere esemplare anche per altri giocatori come  il tedesco Reus. Quest'ultimo ha incassato una multa di addirittura 540mila euro per una serie di infrazioni al volante, compresa quella di guida senza patente. Una patente che la stella del Borussia non avrebbe nemmeno mai preso.