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Gattuso: “Milan in Champions? Prendo a legnate chi non ha creduto noi”

Il suo Milan dovrà battere la Spal e sperare che almeno una tra Atalanta e Inter non vinca, per strappare la qualificazione alla prossima Champions proprio all’ultima giornata. Una situazione che potrebbe incidere anche sul futuro del mister, che al momento come tutta la squadra è concentratissimo sul match del Mazza, senza pensare a quello che accadrà nelle prossime settimane e ai rimpianti per qualche “opportunità” non sfruttata.
A cura di Marco Beltrami
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Il suo Milan dovrà battere la Spal e sperare che almeno una tra Atalanta e Inter non vinca, per strappare la qualificazione alla prossima Champions proprio all'ultima giornata. Una situazione che potrebbe incidere anche sul futuro del mister, che al momento come tutta la squadra è concentratissimo sul match del Mazza, senza pensare a quello che accadrà nelle prossime settimane e ai rimpianti per qualche "opportunità" non sfruttata. In conferenza stampa il mister calabrese si è detto comunque soddisfatto della stagione dei suoi, e gonfia il petto per aver fatto meglio di squadre considerate "più" attrezzate del Milan.

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Gennaro Gattuso e il giudizio sulla stagione del Milan prima della partita contro la Spal

Il Milan non è padrone del suo destino. Per qualificarsi alla Champions i rossoneri dovranno battere la Spal e sperare che una tra Inter e Atalanta non vinca. Gennaro Gattuso in conferenza stampa ha fatto il punto sull'ultima giornata di campionato dimostrandosi comunque soddisfatto dell'annata della sua squadra che definisce comunque buona a prescindere dal raggiungimento o meno dell'obiettivo qualificazione al massimo torneo continentale: "Ci manca solo la ciliegina ma comunque vada è stato un campionato importante e i ragazzi si meritano un grande abbraccio e tanto rispetto da parte mia".

Spal-Milan, cosa succederà per i rossoneri in caso di mancata Champions. Il bilancio di Gattuso

Cosa accadrà però in caso di accesso all'Europa League e niente Champions? Mister Gattuso gonfia il petto per il rendimento della sua squadra, e non manca un paragone con le ultime annate rossonere, e con il rendimento di squadre a suo dire più "attrezzate" (riferimento alle romane): "Non ho visto tanti movimenti di valigie o armadietti svuotati. La squadra è concentrata e ho visto una grande crescita da questo punto di vista. Dalla dirigenza ho visto la stessa concentrazione, abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi. Se andiamo a vedere le ultime 6-7 stagioni, abbiamo fatto più punti di altri anni. Sulla carta c'erano poi squadre che avevano qualcosa in più di noi ma, a parte l'Atalanta che sta facendo un miracolo sportivo, in classifica sono sotto. Abbiamo avuto delle grandi opportunità e non le abbiamo sfruttate ma la stagione non è da buttare via. E a me la società non mi ha detto di andare obbligatoriamente in Champions ma di provarci. Prendo a legnate chi non ha creduto in noi".

Quale sarà il futuro di Gattuso al Milan, per il tecnico allenare i rossoneri è stato un sogno

Ma quale sarà il futuro di Gattuso al Milan? Le voci su un possibile cambio in panchina impazzano, ma il tecnico calabrese è tranquillo e spera di poter continuare a vivere quello che ha definito come un sogno: "Ho l'ufficio pieno di carte, la stanza piena di vestiti e scarpe. Allenare il Milan per me è un sogno, è stato difficile e spero che possa continuare. Comunque sia è stato un grande onore. Una conferma? Secondo voi bisogna parlare di me oggi? Dopo la partita si parlerà di tutto, oggi bisogna pensare solo alla SPAL. Comunque rifarei tutto nel bene e nel male, non sono uno che calcola cosa dire o cosa fare. Preferisco essere spontaneo. Forse a livello tattico ho fatto qualche errore e dovrei migliorare quell'aspetto piuttosto che le frasi".

Gattuso e il Milan del futuro

Non è stata una stagione facile per Gattuso che ammette di sentirsi "invecchiato". Le responsabilità non preoccupano il tecnico che spera di restare nella prossima stagione: "Sono molto invecchiato. Non mi sembra che sia passato una stagione, per me sono passati come 10 anni per le emozioni e lo stress che ho vissuto. Sul piano professionale questa esperienza sono migliorato a livello caratteriale e nel rapporto coi giocatori, mi sono dato una calmata. Di questa stagione porto dietro tutto. C'è stato un momento in cui eravamo contati e i nove che erano rimasti hanno dato tutto. La cosa che mi fa rabbia è che abbiamo dovuto sempre prendere delle grandi mazzate quando eravamo tranquilli e senza acqua alla gola. In quei casi non abbiamo mostrato la giusta cattiveria, quella che è venuta fuori nei momenti difficili. Il Milan del futuro? Una squadra ancora più giovane di così poi diventa dura. Il più deluso di fare partite faticose sono io, le prime 10-12 partite mi ero fatto la bocca perché giocavamo anche bene. Serve un Milan con giocatori funzionali e mi piacerebbe farne parte, ma oggi penso solo alla SPAL".

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