Gattuso: “Lasciate stare Gigio, ingiusto parlare di soldi. E’ solo un ragazzo”
Il Milan che si presenta a Bergamo per i 90 minuti che potrebbero valere l'intera stagione, è una squadra ancora ferita dalla recente sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Juventus. Di fronte ai giornalisti, nella sala stampa di Milanello, Rino Gattuso ha così analizzato il momento dei suoi ragazzi: "La delusione è enorme, ma alla squadra ho subito detto di archiviare tutto e pensare al campionato – ha spiegato il tecnico milanista – È una sensazione che anch'io ho vissuto da calciatore, non è facile ma abbiamo il dovere di rialzarci e di conquistare l'accesso diretto all'Europa League".
"Negli ultimi giorni i ragazzi hanno lavorato bene, io ho cercato di lavorare sulla loro testa anche se so che questa sconfitta brucerà ancora per diverso tempo. Gli errori? Non dobbiamo dare colpe a nessuno, fanno parte del gioco ed il responsabile sono io. Ora dobbiamo aiutare quei ragazzi che hanno pagato di più la notte di mercoledì per alzar loro il morale. L'Atalanta? Ha forza fisica, mentalità e giocano a tutto campo. Contro di loro e con la Fiorentina dobbiamo arrivarci mentalmente e fisicamente al meglio. Ora la cosa che conta di più è non creare tensioni".
In difesa di Donnarumma
Il pensiero di tutti è andato ovviamente a Gigio Donnarumma, il principale colpevole della disfatta rossonera allo stadio Olimpico: "Ho sentito Gigio scusarsi e prendersi le sue responsabilità in un'intervista a Milan Tv – ha continuato Gattuso – Ha fatto due errori ma ci sta nello sport ad alto livello. Il bello del calcio è che puoi subito avere subito un'altra possibilità, rifarti degli errori e cercare di farti perdonare. Il suo futuro? Parlatene con Mirabelli e Fassone. Con Gigio però si sottovaluta l'aspetto dell'età e si parla solo di quello che guadagna".
"Con tutte queste voci che circolano intorno a lui non è facile – ha concluso il tecnico milanista – Nel calcio non basta solo essere fenomeni ma devi anche avere la menta lucida. Se non sei tranquillo, diventa tutto molto difficile. Tre giorni prima della finale si parlava del PSG e dei vari incontri, è una cosa incredibile. Donnarumma sta pagando tutto questo. Io ho giocato per 20 anni e quando avevo qualcosa che mi turbava, in campo non rendevo".