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Gasperini rivela: “L’arbitro Pairetto mi ha minacciato, conosceva già la designazione”

Il tecnico dell’Atalanta alla vigilia della sfida contro il Milan ha dichiarato: “Pairetto durante la gara contro il Genoa mi ha detto che ci saremmo rivisti a Roma dicendomi ‘Non saranno concessi questi comportamenti’. Non so come potesse sapere che il Var in casa della Lazio l’avrebbe fatto lui”
A cura di Marco Beltrami
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Gian Piero Gasperini infiamma la vigilia di Atalanta-Milan, vero e proprio spareggio in chiave Europa League. Nel mirino dell'allenatore della Dea, l'arbitro Pairetto che nell'ultimo match disputato in casa della Lazio, ha ricoperto l'incarico di addetto al Var. Gasp ha fatto riferimento alle dichiarazioni del direttore di gara nella precedente sfida disputata dai nerazzurri contro il Genoa: il tecnico ha rivelato ai microfoni della stampa, nella classica conferenza stampa pre-partita, di essere stato minacciato da Pairetto.

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Gasperini, la minaccia di Pairetto e il mistero sulla designazione

Tutto è accaduto nel match Atalanta-Genoa valido per la 35a giornata di Serie A. Gasperini, alla vigilia della delicata sfida contro il Milan in cui non sarà in panchina a causa di una squalifica, ha rivelato di aver ricevuto minacce dall'arbitro Luca Pairetto che era il quarto uomo nella sfida contro i rossoblu: "Mi ha minacciato durante la gara contro il Genoa. Mi ha detto che ci saremmo rivisti a Roma dicendomi ‘Non saranno concessi questi comportamenti'. Non so come potesse sapere che il Var in casa della Lazio l'avrebbe fatto lui". Gasperini dunque non si spiega come mai Pairetto sapesse già la designazione per la prossima giornata. Un procedura che invece viene realizzata a ridosso di ogni singolo turno di campionato.

La squalifica per insulti al Var rimediata in Lazio-Atalanta

L'allenatore è stato squalificato per una giornata con tanto di ammenda di 10mila euro nel confronto dell'Olimpico contro la Lazio. Il motivo? Insulti al Var, dove c'era proprio Pairetto. Il tecnico dell'Atalanta ha commentato così il provvedimento: "Siamo tra le squadre che ha preso meno ammonizioni di tutte, ho letto la terzultima. Su 56, solo due per proteste. Una a dicembre e l'altra ad aprile. Per me è fondamentale che i giocatori si rivolgano all'arbitro nei modi corretti. Io invece sono stato squalificato col massimo della pena, in vista di una partita fondamentale, per un episodio sul Var di cui non si è accorto nessuno. Fermi lì ad aspettare dei minuti in campo per una cosa che non esisteva: eventualmente saremmo dovuti rientrare dagli spogliatoi per un rigore contro".

Il precedente e l'espulsione con l'arbitro Pairetto

E per completare, non manca un riferimento anche ad un altro precedente con il fischietto di Nichelino figlio d'arte. In Roma-Atalanta, Gasperini venne espulso per proteste con Pairetto che era a bordo campo nelle vesti di quarto uomo: "Pairetto era il quarto uomo a Roma quando fui espulso nell'intervallo. In quell'occasione, però, avevo ecceduto per il secondo giallo a de Roon, era giusto. Personalmente per me è una macchia indelebile, che mi umilia. Sono un po' schifato".

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