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Galliani infuriato: “Gol di Tevez? Sono immagini della Juve…”

L’ad rossonero punta il dito: “La produzione delle immagini delle gare della Juventus sono gestite dalla società stessa, solleverò un putiferio nella prossima assemblea”. Poi il comunicato del Milan: “Il Milan chiede che a partire dalla prossima stagione, i registi siano tutti indipendenti e non provenienti dai broadcaster che acquisiscono i diritti del campionato”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La coda polemica c'è stata ancora una volta, quasi come da tradizione nei match tra la Juventus e il Milan. Una partita che sembra destinata, spesso e volentieri, a far parlare di sé anche nei giorni a seguire per episodi passati al setaccio, scandagliando immagini e moviola, passando ai raggi x ogni azione, movimento di calciatori e pallone. Sebbene sul campo la partita sia terminata con un netto 3-1 dei bianconeri (apparsi superiori rispetto alla generosità dei rossoneri), ha fatto molto discutere (per parte milanista) la rete dell'uno a zero segnata da Carlos Tevez in avvio di gara. Le immagini televisive non sembrano chiarire del tutto la posizione del calciatore argentino, che ai più appare regolare mentre in molti sollevano dubbi sulla linea e la prospettiva dei fotogrammi mostrati per certificare la regolarità della posizione dell'Apache rispetto all'ultimo difensore rossonero.

Il motivo del contendere è proprio questo e ce n'è abbastanza da far infuriare Galliani: ovvero, la "provenienza" di queste immagini. "Al contrario delle altre squadre di Serie A, la produzione delle immagini delle gare della Juventus sono gestite dalla società stessa", spiega Galliani stando a quanto riporta il Corriere della Sera, "che scientemente non fa rivedere il replay dell'azione del primo gol".

Vale a dire quello di Tevez, contestato già in campo durante la gara dall'entourage milanista. "Solleverò un putiferio nella prossima assemblea", ha continuato poi Galliani, "affinché la Lega possa produrre tutte le gare, senza concedere facoltà a un solo club di gestire in proprio le immagini. Contesto il fatto che facciano vedere quello che vogliono".

Si preannunciano, insomma, giorni difficili: la prossima assemblea di Lega è fissata per venerdì prossimo, dove si parlerà anche della goal-line technology. La palla (virtuale) per ricucire lo strappo tra Juventus e Milan, dunque, adesso passa alla Lega Serie A.

Dal tweet polemico alla precisazione. "Secondo voi nel fermo immagine tv prodotto dalla Juventus, le due linee sono parallele? Per noi no #JuveMilan". E' questo il messaggio postato (e corredato da foto) dal Milan sul proprio account ufficiale. Poi arriva il comunicato ufficiale che smorza i toni: "Il Milan non intende innescare polemiche, ma fa una richiesta chiara e precisa. In questo momento le 10 partite del Campionato di Serie A sono realizzate da 6 registi Sky, 3 registi Mediaset e 1 indipendente. Il Milan chiede che a partire dalla prossima stagione, i registi siano tutti indipendenti e non provenienti dai broadcaster che acquisiscono i diritti del campionato".

La riposta di Caressa (Sky Sport). "Bisogna fare chiarezza su produzione televisiva ovvero la produzione tecnica televisiva, ovvero posizionare le camere, mettere le camere e i cameraman – ha ammesso Caressa -. Il regista della gara era un regista Sky, non è quindi la Juventus che sceglie o non sceglie di mandare quelle immagini, come non è il Milan che sceglie di mandare o non mandare immagini quando la partita è prodotta in casa del Milan. Un tweet del Milan dice che la linea tracciata da Sky in questo caso, non dalla Juventus, non sarebbe parallela. Il taglio dell'erba è parallelo, ma non è parallelo nell'immagine, perché la linea parallela si muove: questa si chiama prospettiva".

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